Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

De Rossi: «Mi diverto solo quando vinco»

Esplora:
default_image

  • a
  • a
  • a

DanieleDe Rossi sorride, conscio che dopo la vittoria con il Novara la sua Roma avrà la possibilità di tirare la volata finale per conquistare l'ultimo posto per l'Europa che conta. Tocca a lui parlare come «migliore in campo Sky» al posto di Osvaldo: l'argentino ha lasciato lo stadio senza aprire bocca, nervoso per un mancato passaggio di Lamela nell'azione in cui Fontana ha combinato un pasticcio. «Se battiamo Lecce, Udinese e Fiorentina - dice convinto De Rossi - superiamo una o due squadre che ci sono avanti. Continuiamo con questa determinazione, uniti». Uno sguardo alle altre è d'obbligo, considerando anche i cali di tensione che hanno veicolato l'altalenante stagione giallorossa: «Andiamo a meno quattro dalle nostre concorrenti, ma poi magari risbagliamo la prossima domenica. Per il momento la Lazio ha meritato di più rispetto alle altre di essere terza, ma la classifica parla chiaro: siamo ancora in corsa, il campionato finisce a maggio». Con un gomito dolorante e in piena emergenza difesa, il biondo di Ostia è arretrato sulla linea difensiva. «Non è facile prendere le misure, soprattutto nelle ripartenze. Caracciolo mi ha anticipato e ha fatto un gran gol. Se il resto della gara è stato gestito bene lo devo a Kjaer: un vero leader della difesa, è stato strepitoso». Intanto lì davanti ne rifilano cinque agli avversari, anche se solo a tratti la squadra ha girato secondo i dettami di Luis Enrique. Il centrocampista lo sa, e come sua consuetudine non si nasconde: «Io mi diverto soltanto quando vinco. Sapete cosa penso del mio allenatore, non devo ripetermi. Ranieri aveva una mentalità diversa, ma mi ha quasi fatto vincere uno scudetto: se l'avessi vinto gli avrei fatto un busto dentro casa. Dopo un anno non è facile, ma oggi possiamo fare meglio che in passato». Parola a Simplicio: nei suoi occhi c'è ancora quel pallonetto che ha deliziato tutto l'Olimpico: «Un gol importante che ci avvicina alla Champions. Possiamo ancora farcela». Un cucchiaio alla Totti, che attraverso il suo blog esalta a fine gara il carattere della Roma: «In questi momenti si può valutare la maturità di una squadra. Reagire al colpo senza cambiare approccio: un fondamentale segnale di crescita».

Dai blog