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Un Milan stanco per la coppa rischia a casa di Montella

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Sudieci partite, con due sole classiche a Milano e Napoli, otto saranno illuminate dalla luce del giorno. A cominciare dalla sfida di Catania, di scena il Milan capolista alle sei del pomeriggio, grazie alla benedetta ora legale non serviranno i riflettori. Due sole notturne:, quella di domani sera a Napoli, dove lo scontro degli azzurri con la Juventus costituirà il «clou» del programma. L'altra vedrà la Lazio, chiamata a difendere un terzo posto consolidato dai risultati più recenti, di scena al Tardini di Parma. Posizione delicata, quella degli emiliani, i più vicini alla zona retrocessione, non del tutto rassicuranti le cinque lunghezze di vantaggio sul Lecce. Poco fortunata di recente, la squadra di Donadoni, alla quale la classifica non rende adeguato merito, ma la Lazio ha rimediato alla grande alla falcidia imposta da infortuni e squalifiche. Reja potrà schierare finalmente la difesa titolare al completo, possibile che in attacco, dove peserà lo stop di Klose, ci sia Kozak accanto a Rocchi con Mauri rifinitore. La ribalta la reclama però il tardo pomeriggio siciliano, la capolista avrà di fronte la squadra forse più in forma del campionato, quel Catania che Vincenzo Montella ha trasferito in una posizione prestigiosa quanto inaspettata. Da verificare quanto possa incidere, sul Milan, il dispendio di energie, fisiche ma soprattutto mentali, della serata di Champions, che l'ha visto imbattuto contro la squadra più forte del mondo. Ma ad Allegri, il cui unico problema è attualmente un ingombrante padre padrone, non mancano sicuramente le alternative, tutte di grande lusso.

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