Mauri e Brocchi convocati da Palazzi
Ilprossimo 13 aprile la squadra investigativa guidata da Stefano Palazzi, al lavoro per il secondo filone del calcioscommesse, ascolterà Stefano Mauri e Cristian Brocchi sulle presunte combine delle partite Lazio-Genoa 4-2 e Lecce-Lazio 2-4, ultime due giornate dello scorso campionato. Convocazioni prevedibili, almeno a leggere le carte dell'inchiesta avviata dalla Procura di Cremona. Il nome di Mauri - così come quello dell'ex genoano Omar Milanetto, convocato il 12 aprile - compare nelle dichiarazioni fatte dal «pentito» Gervasoni davanti ai magistrati lombardi: «Ho appreso da Gegic che gli slavi si incontrarono, lo stesso giorno della partita, con Zamperini che poi li mise in contatto con Mauri. Successivamente si incontrarono anche con Milanetto del Genoa, che a sua volta interessò altri giocatori della sua squadra. Gegic mi disse che il risultato concordato fu un over riferito al primo tempo. Risultato poi raggiunto». Su Lazio-Genoa gli investigatori ascolteranno il 12 aprile anche l'ex difensore rossoblù Dario Dainelli (citato in un'informativa del Servizio Centrale Operativo trasmessa alla Procura di Cremona), mentre secondo Gervasoni Mauri sarebbe coinvolto anche nella presunta combine della gara col Lecce: «Gegic - si legge ancora nel verbale - mi disse che tramite Zamperini, lui e gli slavi si misero nuovamente in contatto con Mauri per manipolare la partita. Successivamente furono corrotti sei o sette giocatori del Lecce, tra i quali Benassi e Rosati». Interrogato ieri dai collaboratori di Palazzi, Benassi ha negato ogni addebito: «Il ragazzo è estraneo alla vicenda - ha spiegato l'avvocato Scognamillo - finalmente si è tolto un peso». Il nome di Brocchi emergerebbe invece dalla deposizione di Zamperini, contattato dal macedone Ilievski perché «è venuto a sapere che io conosco nel mondo del calcio tante persone. Il mio migliore amico è Mauri, il giocatore della Lazio; conosco Vieri, conosco Broc... conosco Inzaghi. Lui mi diceva: "Mi aiuti a contattare queste persone"». Le convocazioni di Mauri e Brocchi non hanno turbato la Lazio, come spiegato dall'avvocato Gentile ai microfoni di Radio Sport 24: «Ho sentito Lotito, non c'è alcun procedimento penale e sportivo nei confronti della Lazio, siamo assolutamente tranquilli. Chi viene chiamato dalla Procura non è automaticamente inquisito: le convocazioni di Mauri e Brocchi rientrano nell'ambito dell'accertamento di responsabilità altrui». Intanto, mentre sabato la Procura di Cremona interrogherà i latitanti Vinko Saka e Alija Ribic, il presidente Figc Abete ha ribadito i termini dell'inchiesta sportiva: «Il 12-13 aprile ci saranno audizioni importanti e Palazzi si è impegnato a procedere ai deferimenti entro fine aprile. Ma l'indagine non si esaurirà perché siamo ancora in attesa dei documenti emersi nell'inchiesta di Bari». Dove, pare, sono in arrivo importanti novità e forse arresti eccellenti, come sostenuto ieri sera dal direttore del Tg di La7 Enrico Mentana.