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Fabrizio Fabbri Due ex stelle della Nba per altrettante storie agli antipodi.

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«Magic»ha acquisito all'asta, insieme ai suoi partner, i Dodgers per un prezzo record per lo sport professionistico statunitense di oltre due miliardi di dollari. «Sono entusiasta ed emozionato - ha detto Johnson - di essere parte della storia della franchigia dei Dodgers e voglio portare la squadra sulle prime pagine dei giornali e delle cronache sportive della nostra meravigliosa città di Los Angeles». La storia di questo grande campione, da anni testimonial della battaglia contro l'Aids dopo aver scoperto la propria positività al virus Hiv, cozza con quella drammatica di Dennis Rodman. Lui era la faccia veramente cattiva dei Chicago Bulls targati Michael Jordan, durissimo in campo e sregolato fuori dal «legno». E questa sua caratteristica lo ha portato ora a vivere un vero e proprio dramma umano. Secondo il Los Angeles Times Rodman è infatti sommerso dai debiti, il prossimo 29 maggio dovrà comparire davanti al tribunale di Orange County, in California e rischia fino a 20 giorni di prigione per problemi di mancati pagamenti per il sostentamento de figli. «Dennis, anche se è una persona molto dolce, è un alcolizzato - ha dichiarato l'agente Pegg Williams - e la sua dipendenza gli impedisce di lavorare. Ormai non si può permettere nemmeno le proprie spese». Ma i guai di Rodman non si limitano agli alimenti per i figli: l'ex stella dei Bulls ha anche un debito col fisco di 350 mila dollari dopo aver usufruito della pensione Nba per pagare gli altri debiti pregressi.

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