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Metà volata senza Klose

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Miro Klose dovrà restare fermo per 3-4 settimane. È questo il verdetto degli esami che l'attaccante ha effettuato a Monaco di Baviera sotto la tutela del suo medico di fiducia Muller Wohlfahrt. I controlli hanno evidenziato una lesione muscolare di primo grado ai flessori della coscia sinistra. Per patologie del genere di solito i tempi di recupero si aggirano intorno ai 15-20 giorni. Se in questo caso si parla quasi di un mese dipende probabilmente dal fatto di trovarsi di fronte a una lesione un po' più grave del previsto. Ma anche dalla volontà del tedesco di non bruciare i tempi del rientro per non mettere a rischio l'Europeo. Non è da escludere, infine, che lo staff medico della Lazio non abbia voluto bruciare le tappe per non rischiare pericolose ricadute com'era accaduto, a ottobre scorso, nel caso del primo infortunio muscolare di Mauri. Come che sia, la Lazio perderà il suo elemento migliore per metà della volata Champions. Calcolando un rientro intorno al 20 aprile, Miro Klose salterà le gare con Cagliari, Parma, Napoli, Juventus e Novara. Lo si potrebbe rivedere in campo all'Olimpico contro il Lecce il 22 aprile. All'andata decise la sfida coi salentini con una splendida doppietta, stavolta potrebbe rientrare e dare una mano ai compagni per le ultime cinque gare. Finora il tedesco aveva inciso profondamente sulla stagione della Lazio. Tredici gol segnati, praticamente un terzo dell'intero fatturato biancoceleste, si era dimostrato importante anche dando una mano in copertura e sfoggiando un'assoluta leadership in campo. Senza di lui la Lazio dovrà fare di necessità virtù anche se le statistiche, curiosamente, dicono che i biancocelesti, nelle due partite in cui sono ne stati orfani, hanno addirittura migliorato la media punti: 4 tra la trasferta di Napoli (0-0) e la vittoria col Milan (2-0). Il compito di non farlo rimpiangere spetterà al trio Rocchi-Kozak-Alfaro. In tre hanno segnato 7 gol in campionato, poco più della metà del tedesco. Ma va anche detto che il loro minutaggio totale è stato di 919 minuti rispetto ai 2.259 di Miro. In più Kozak ha una media-gol da brivido: due reti in 144 minuti, una ogni 72. Assai meglio del tedesco, che segna un gol ogni 173 minuti. Misteri del calcio. La verità è che Reja non può certo sorridere per l'assenza di Klose anche se, al momento, non sembra volersi discostare dal 4-3-1-2 provato per tutta la settimana. Il modulo a due punte (al momento Rocchi-Kozak favoriti ma Alfaro è quello che sta meglio fisicamente ed è in rimonta) presuppone il sacrificio di uno dei due trequartisti Hernanes e Mauri. Il maggior indiziato a sedersi è in panchina è il brasiliano, ma in questo modo il tecnico si priverebbe contemporaneamente dei due migliori marcatori della squadra proprio in un momento in cui l'attacco sta incontrando molte difficoltà. Anche per questo non sono esclusi ripensamenti nella rifinitura di oggi - ieri solo lavoro blando e di scarico - sia per quanto riguarda gli uomini che il modulo (4-2-3-1?). A illustrarli oggi, comunque, non sarà il tecnico goriziano, squalificato per un turno dopo l'espulsione di Catania. A parlare alle 14 in conferenza stampa sarà il vice Lopez.

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