Lewis si consola: almeno sono sul podio
BocciatiHamilton e Button. Lo diciamo subito: questo «nuovo» Lewis non ci garba. Vanifica la pole, fa il ragioniere, mai un attacco, mai un tentativo di schiodarsi dal bronzo. E alla fine cosa dichiara (scuro in volto)? «È stata una corsa molto movimentata, abbiamo effettuato i cambi con un po' di ritardo e ho avuto problemi al pit stop, ma sono soddisfatto, non posso lamentarmi perché sono sul podio per la seconda gara di fila. Mi sento abbastanza fortunato per essere riuscito a stare lontano dai guai in condizioni come queste anche se avrei voluto fare più punti». Ricorda le dichiarazioni buoniste di Button, magari sta pensando di non centrare il miglior tempo in Cina. Vedessi mai che partendo da dietro, rispunta avanti. Il collega Button ride consapevole di aver gettato al vento, o meglio contro Karthikeyan, la possibilità di bissare il primo successo: «Tutto quello che poteva andare storto è andato. Ho faticato a mandare in temperatura le gomme (ha fatto quattro pit stop, ndr) e nell'incidente è stata tutta colpa mia, ho toccato i freni e bloccato le ruote posteriori. Davvero. Un pomeriggio difficile, semplicemente fuori controllo». Anche Vettel ha buttato punti preziosi, era quarto quando nel doppiaggio, con l' HRT di Karthikeyan (chiamato da Vettel «cetriolo»), ha forato la ruota: «È davvero frustrante perdere in questo modo, alcune persone devono guardare dove stanno andando. Meritavamo il quarto posto. Si è rotta anche la radio e non capivo bene quando rientrare». Sarà per questo che ha ignorato le comunicazioni finali. Buffo protagonista l'indiano: due collisioni, un decimo posto quando è entrata la Safety car e poi il naufragio. Male le Mercedes. Schumacher preme sul team: vuole fare il salto di qualità sul passo gara, più preoccupato Rosberg (13°). Per cosa? Per il degrado eccessivo delle mescole. Gia. Ori.