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Le critiche assurde a Hernanes e Klose

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Dalfischio finale di Catania nell'etere romano è partita la crociata, animata da lucida follia oppure da qualche incompetente di calcio, contro Hernanes e Klose. Troppo incostante il brasiliano che alterna cose divine a pericolose pause soprattutto in trasferta, troppo vecchio il tedesco passato in un nanosecondo da «mito» a giocatore normale condannato a un inesorabile declino fisico per colpa dell'età. O si vuole destabilizzare l'ambiente biancoceleste oppure è imbarazzante per chi lo pensa ritenere i due migliori giocatori biancocelesti un problema per la squadra. Naturalmente, Hernanes potrebbe essere più continuo ma gli otto gol segnati in campionato (più l'autogol provocato a Bologna) valgono oro e una bella fetta dei 48 punti conquistati. Su Klose meglio evitare di snocciolare numeri perché, se la Lazio si ritrova in lotta per il terzo posto, è grazie alle prodezze del tedesco. Chiunque pensa il contrario meglio che vada dallo psicologo per trovare pace e soprattutto un modo diverso per attaccare un club che sta comunque confermandosi per la seconda stagione di seguito nell'elite del calcio italiano. Invece di seguire le strampalate idee di qualche tifoso disfattista, Lotito e Tare fanno bene a ripartire da loro due oltre a Marchetti, Dias, Radu e Ledesma per continuare a crescere così come fatto nelle ultime due stagioni. A prescindere dal piazzamento finale nella volata Champions.

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