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Nell'inchiestadel pubblico ministero Paola Filippi, che deve far luce sulla tentata truffa ordita nei confronti del direttore generale della Roma Franco Baldini e del consigliere di amministrazione Mauro Baldissoni, potrebbero però spuntare ulteriori nomi e cognomi sul registro degli indagati, personaggi che per gli inquirenti sono stati «scontentati» dalla nuova società che con il suo arrivo ha «sparigliato» le carte in tavola. E per capire se effettivamente i quattro indagati abbiano o meno preso parte al tentativo di truffa, la procura di Roma li convocherà con i rispettivi avvocati. In quell'occasione potranno anche decidere di non rispondere alle domande degli inquirenti o invece di parlare e chiarire il quadro agli stessi magistrati. E, per accertare in quanti hanno preso parte alla presunta truffa e chi è la «mente», non è escluso che possano essere ascoltati, come persone informate sui fatti, anche persone che gravitavano intorno alla precedente società, gestita all'epoca dalla famiglia Sensi, o che ne facevano addirittura parte. L'inchiesta della procura romana ha mosso i primi passi in seguito alla denuncia presentata dalla stessa Roma Calcio alcune settimane fa. L'inchiesta dovrebbe infine concludersi nel giro di poche settimane l'inchiesta. Gli accertamenti potrebbero terminare con la notifica agli indagati dell'avviso di chiusura indagine, procedura che anticipa la richiesta di rinvio a giudizio. Ma prima dovranno essere interrogati dai magistrati. A. P.