Paolo Dani Edy Reja sperava in un pareggio, è stato accontentato.
Ancorauna volta Di Natale non manca l'appuntamento con il gol che fa piangere i conterranei. Prima di Totò, ad aprire le marcature era stato Pinzi. Espulsi Fabbrini e Guidolin. Per gli ospiti, in rimonta doppietta di Cavani che si scatena dopo aver sbagliato un rigore. Assetti speculari per Udinese e Napoli, deluse dall'Europa e in emergenza. Guidolin sorprende tutti: fa esordire Coda in difesa con Pasquale sulla sinistra, che si abbassa all'occorrenza a contenere le folate di Zuniga, e utilizza Pereyra, finora poco utilizzato, sul deludente Dossena. Viene ripagato da un'ottima prova. Mazzarri ricorre al turnover in ogni reparto. Britos dà un turno di riposo a Aronica, Dzemaili più avanti della mediana e Pandev per Lavezzi non convocato insieme a Maggio. Senza il Pocho però i napoletani perdono profondità, né Pandev né Cavani riescono a perforare la difesa. Partono bene, costruiscono tanto, ma sprecano. Solito film. Proprio come contro il Chelsea, il Napoli va in svantaggio con un giocatore infortunato a bordo campo: Cavani è steso da Coda senza tanti complimenti, cure del caso e i friulani sono assolutamente cinici ad approfittarne. Di rimessa segnano il gol dell'1-0 con Pinzi, sinistro da distanza ravvicinata grazie a un'invenzione di Di Natale capace di far pesare la sua classe in pochi metri. L'ex De Sanctis, fischiato dal pubblico, non festeggia al meglio le sue 300 presenze in serie A, ma è tutto il reparto arretrato a essere poco attento e a commettere leggerezze. I bianconeri chiudono gli spazi e costringono gli avversari a fare la partita. Gli azzurri tornano dagli spogliatoi più lucidi, ma incassano il raddoppio. È l'evergreen Di Natale a superare di nuovo il portiere azzurro riprendendo il pallone finito sul palo (colpo di testa di Pinzi). Il napoletano d'origine poco dopo fallisce il colpo del 3-0, standing ovation quando esce a far posto a Floro Flores. La partita resta vivace, Fabbrini già ammonito commette un fallo ingenuo su Campagnaro ed è espulsione al 16' del secondo tempo. In superiorità numerica, il tecnico toscano va all'attacco, leva Britos per Vargas, in un inedito tridente e passa a quattro in difesa. Ci vuole un tocco di mano di Domizzi in area per sperare di accorciare le distanze. Perché Cavani tira centrale su Handanovic. Il Matador si fa perdonare e in una manciata di minuti raddrizza il risultato: prima su calcio di punizione e poi con un violento sinistro rasoterra che prende il palo ed entra. Diciotto reti per l'uruguagio. Alla fine il presidente dell'Udinese Pozzo si è scagliato contro l'arbitro: «Tutta Italia ha visto cosa è successo, questo arbitro è pietoso, mi auguro che gli venga dato un periodo di riposo perché se lo merita».