Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Ferrari, l'ora della verità

La nuova Ferrara F2012

  • a
  • a
  • a

La Ferrari conta sul giro secco. Una grande novità rispetto all'anno scorso quando era praticamente impossibile. Al resto, in casa di Alonso e Massa, sperano di poter rimediare in tempi stretti (circa 4 Gp). Le libere, all'Albert Park di Melbourne, prima tappa mondiale, non hanno sciolto i dubbi su chi sia davanti e chi indietro. Le condizioni meteorologiche, o come ha simpaticamente detto Webber «madre natura», hanno rallentato il lavoro di tutti i team. Pista bagnata che poco ha a che fare col simulatore su cui i piloti si esercitano durante l'inverno. Nelle libere 2, a stabilire il miglior tempo (1'29” 183) con gomme medium e asfalto semi asciutto, è stato il veterano Schumacher (qui ha vinto quattro volte). Ormai è come il buon vino, più invecchia, più diventa buono. Specie ora che può contare su una Mercedes decisamente performante (l'ala posteriore che aveva suscitato delle perplessità è invece stata giudicata regolare). Felice della partenza sugli scudi anche la McLaren che con Button ha dominato la prima sessione con un crono notevole, 1'27”560. Indietro la Red Bull alla ricerca del giusto bilanciamento, ma Vettel ci ha abituati a un venerdì anonimo e qualifiche e gara inarrivabili. Il Gp d'Australia è stato a lungo terreno di conquista per la Rossa. Dal 1999 al 2004, tranne il 2003, il Cavallino ha visto per primo la bandiera a scacchi, l'ultimo successo gliel'ha regalato Raikkonen. Poi tanti dolori e poche gioie. Questa volta, il primo assaggio non è stato niente male per Alonso anche se il suo doppio quarto tempo è di infausta memoria, nel 2011 navigava costantemente tra la quarta e la quinta posizione e sappiamo come è finita. L'alfiere della Ferrari vede il bicchiere mezzo pieno. « Sono abbastanza soddisfatto della vettura: il bilanciamento è positivo e risponde bene alle modifiche (marginali quelle apportate al momento agli scarichi, ndr). Funziona tutto. Non abbiamo fatto il consueto confronto fra i due tipi di gomme, ma le medium sembrano comportarsi abbastanza bene, anche sotto il profilo del degrado». La classifica provvisoria non la prende nemmeno in considerazione. «Inutile guardarla, domani mi aspetto di vedere una griglia molto mischiata». Massa, da ottimista è diventato pessimista e forse era anche un po' seccato per aver girato poco (18° e 7° tempo). «Giornata piuttosto difficile. La pioggia ha complicato la situazione. Nella prima sessione ci si è messa anche un'uscita di pista che mi ha fatto perdere tempo: in frenata ho messo la ruota posteriore sinistra sull'erba e la vettura si è fermata nella ghiaia. Con le qualifiche capiremo qualcosa». Si prospetta un fine settimana asciutto, ma se così non dovesse essere occhio agli outsider. Le ambiziose Force India e Sauber degli altrettanto rampanti, rispettivamente, Hulkenberg e Perez. Secondo il tedesco, terzo il messicano che sfrutta un motore Ferrari. Sono delle autentiche mine vaganti e non un fuoco di paglia, il potenziale si era già capito nei test di Jerez e Barcellona. Attardato Raikkonen. La sua Lotus ha accusato problemi di sterzo e il finlandese fatica un po' con l'abitacolo più stretto rispetto alle auto rally guidate per due anni. Le benedette qualifiche (oggi alle 7 su Rai2 e domenica via libera al GP alla stessa ora con diretta su Rai1) sono arrivate.

Dai blog