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Alonso straordinario La Ferrari si consola

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Fernando:il bicchiere è mezzo pieno Domenicali: dobbiamo limare il gap

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Possibile?Si direbbe di sì. Un anno fa a Melbourne arrivò quarta e settima, se il buongiorno si vede dal mattino, diamoci la buonanotte. Il quinto posto era certamente insperato e c'è pure di che essere contenti considerando che Alonso partiva dodicesimo. Ottimo spunto, tanta aggressività, passo accettabile per metà corsa, ma finisce qui, non per demeriti del pilota. A Maranello dovranno capire velocemente come mai il primo stint di gara di Alonso è stato positivo e il secondo di grande sofferenza. L'impressione è che la F2102 sia più competitiva a serbatoio pieno, man mano che il carico di benzina diminuisce, perde efficacia specie nelle curve lente. Un ritmo altalenante per l'asturiano che su Twitter ha scritto: «Bicchiere mezzo pieno». Chissà se si riempirà mai, verrebbe da ritwittare con facile ironia. Chiara la strategia: più piloti vincono, più la Rossa può puntare sulla seconda parte di stagione, ammesso che migliori. Lo dice tra le righe Alonso: «Questo risultato è una bella sorpresa: la partenza è stata fantastica. Poi qualche battaglia e alla fine siamo lì, dietro le due McLaren e le Red Bull. L'ultima battaglia con Maldonado è stata la più stressante: dovevo usare il kers per difendermi, ma quando ho visto che ha avuto l'incidente ho tirato un bel respiro di sollievo, anche se mi spiace per lui. Sapevamo che sarebbe stato complicato, ma abbiamo portato via un buon bottino di punti e ne abbiamo persi pochi rispetto ai primi. La priorità ora è lavorare tantissimo per raggiungere quelli che ci sono davanti come prestazione». Promossa la strategia, è invece preoccupato per la griglia di partenza: «Il punto più nero è che siamo a un secondo dalla pole e adesso in un secondo ci sono sette-otto team, ma se limiamo qualche decimo possiamo scalare posizioni». Felipe Massa dice ciò che ci si aspetta: «Un week-end davvero negativo per me. Già ieri ho sofferto a causa di un cattivo bilanciamento della vettura e oggi è andata peggio. Avevo fatto una bella partenza guadagnando diverse posizioni, ma dopo pochi giri ero in difficoltà con le gomme. Abbiamo cercato di anticipare la prima sosta ma anche con il secondo treno avevamo problemi: la macchina scivolava e il degrado era alto. Le cose non sono cambiate neppure con le medium sebbene non stessi spingendo». Senza strascichi l'aggancio con Senna, entrambi i piloti lo hanno classificato come un normale incidente di gara. In linea con oggi e con il recente passato il pensiero di Domenicali, capo sportivo della Ferrari: «Non siamo soddisfatti e non avrei mai firmato in anticipo per il quinto posto, frutto soprattutto dell'ennesima ottima prestazione di Fernando. La brutta domenica di Felipe è dovuta al bilanciamento della vettura». Finalmente l'ammissione: «Sappiamo che la vettura di questo week-end non è quella che volevamo alla vigilia di questa stagione. Vorrei sottolineare il rendimento della squadra nei pit-stop: dati alla mano, siamo stati i più veloci sia come prestazione assoluta che come media». In questo caso, champagne! Gia. Ori.

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