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Non è uno che apre bocca solo per darle fiat

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Losi era capito già al termine della gara col Bologna, quando Hernanes non aveva usato mezzi termini: «Abbiamo festeggiato troppo, non possiamo sempre aspettare una sconfitta per crescere, abbiamo sbagliato l'approccio e altri errori sono vietati». Ieri è andato oltre: «Rispetto all'anno scorso abbiamo aggiunto giocatori che hanno rafforzato la squadra - ha spiegato il brasiliano a Globoesporte - ma a gennaio ci sono state diverse cessioni che ci hanno danneggiato, anche perché coincise con alcuni infortuni». La frecciata c'è, inequivocabile. Il mercato invernale ha lasciato qualche rimpianto nel «Profeta» che, nell'apparentemente superata querelle tra società e Reja, prende le parti del tecnico. Due uscite di questo tenore a pochi giorni di distanza non passano inosservate. Due indizi non bastano per fare una prova, ma qualche sospetto lo destano. In fondo, il 26enne brasiliano è giovane ma non giovanissimo. Dopo essersi affermato nel calcio italiano e aver conquistato in pianta stabile la maglia della Nazionale, il desiderio di giocare la Champions è comprensibile. Così come non si può far finta di non sentire le voci che vorrebbero sia Arsenal (con un'offerta di 25 milioni) che Juventus e Bayern Monaco sulle sue tracce: «Al momento non sono arrivate offerte - ha risposto l'agente Joseph Lee al sito Lalaziosiamonoi - ed Hernanes sta bene alla Lazio. Ma per il futuro non si può mai dire». Insomma, chissà che l'esser appena passato dalla Panda a una Mercedes non sia una metafora di un recondito desiderio di carriera. Solo ipotesi, per carità. In realtà Hernanes non perde occasione per ricordare quanto si sia innamorato di Roma e anche le altre dichiarazioni rilasciate sono assai più concilianti: «Sono felice del miglioramento del mio gioco in Italia. Sono cresciuto insieme alla squadra. Come nei derby: l'anno scorso certe partite le giocavamo bene ma le perdevamo, quest'anno le vinciamo e questa è una cosa veramente positiva. Questo è un momento di gioia e crescita». Che sia un gran periodo per il brasiliano è evidente. Il suo 2012 è stato straordinario: 6 gol coincisi con 6 vittorie. «Qui le difese sono altissime e ho dovuto cambiar modo di giocare. Prima pensavo solo a correre, ora uso l'astuzia, spingo, tiro maglie, sono cambiato». Hernanes vuole crescere ancora e i tifosi sperano che sia alla Lazio. Il brasiliano più forte, non si offenda Ederson, Lotito e Tare ce lo hanno già in casa.

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