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Marchetti e Carrizo, ancora rivali

Federico Marchetti

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Fino a un paio di mesi fa si allenavano a pochi metri l'uno dall'altro. Il destino si era divertito a incrociare i destini più volte ma poi avevano convissuto l'uno al fianco dell'altro solo per sei mesi. Federico Marchetti, Albano Bizzarri e Juan Pablo Carrizo: tre numeri uno per una sola porta, quella della Lazio. Tre estremi difensori con storie importanti alle spalle, difficile che la convivenza andasse avanti a lungo. Marchetti si è preso la porta della Lazio, Carrizo se n'è andato a infoltire la colonia argentina del Catania, seppur solo in prestito. In Sicilia l'ex portiere della «Selecciòn» ha ritrovato la vena dei tempi migliori. Così come gli etnei hanno finalmente ritrovato un portiere affidabile che mancava dai tempi di... Bizzarri. Sì, proprio l'attuale «numero 12» della Lazio, arrivato in biancoceleste per prendere il posto di Juan Pablo e ritrovatosi secondo dopo l'esplosione di Muslera. Poi l'uruguaiano è partito ma la società ha puntato su Marchetti. Albano non l'ha presa bene e ha già annunciato di voler cambiare aria a fine anno. Un vero e proprio triangolo, un tourbillon di sentimenti che avrà il massimo sfogo nei 90 minuti del «Massimino». Un anticipo di quel che sarà lo dà proprio Carrizo: «A Catania sono rinato - spiega - sapevo di poter dare tanto ma senza la fiducia della società, e quella del Catania ha puntato forte su di me, non sarebbe stato possibile». È una frecciata alla sua ex squadra. Poi avvisa: «Sappiamo che la Lazio è forte, ma noi non la temiamo». Di certo sarà ancora una Lazio incerottata, nonostante il miglioramento delle condizioni dei tanti infortunati. Radu ci sarà, anche se non ha ancora i 90 minuti nelle gambe, mentre Brocchi è ancora in dubbio e anche per cautelarsi ieri Reja ha provato un «rombo»con Candreva, Ledesma ed Hernanes alle spalle di Mauri. Konko migliora ma potrebbe accomodarsi solo in panchina. Buone notizie per Lulic: appena tornato dalla Germania, il bosniaco ha subito svolto lavoro atletico a Formello. I tempi di recupero dovrebbero comunque restare gli stessi: rientro tra 4 settimane. Intanto Reja ieri ha rilanciato gli obiettivi biancocelesti: «Vogliamo la Champions e io spero di rimanere alla Lazio tanti altri anni. Il Napoli non meritava l'eliminazione ed è uno degli avversari più temibili per il terzo posto».

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