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Un beffa atroce ma senza difesa non si va lontano

David Luiz (C) e Didier Drogba (D) del Chelsea esultano. A sinistra Lavezzi del Napoli

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Si ferma a Londra, la bella avventura europea del Napoli, tradito dal suo reparto più fragile, la difesa a tre battuta su ogni pallone alto in area. Ai supplementari, il gol di Ivanovic promuove il Chelsea di Roberto Di Matteo e di un immenso Drogba, i tenori del Napoli steccano, non basta il gol di Inler a evitare il naufragio. Peggiore della serata Massimo Mauro, «spalla» nel commento di Sky, faziosità insopportabile. Aveva cominciato bene, il Napoli, Chelsea più guardingo dopo l'offensiva iniziale, per gli ospiti otto conclusioni verso la porta nei primi venti minuti, Cavani ha sbagliato di poco a cinque metri dalla porta sul cross di Zuniga. Purtroppo ha preso a zoppicare presto Maggio colpito da Lampard, infine Mazzarri ha dovuto sostituirlo con Dossena. Ma il Chelsea era andato in vantaggio quasi a sorpresa alla mezz'ora: sul cross teso di Ramires, Drogba ha preso il tempo ai centrali, imparabile il colpo di testa. Un'azione che ribadiva le perplessità sulla difesa del Napoli, specialmente sui palloni alti. Ripresa con minimo scarto da difendere e subito disastro, angolo regalato da Campagnaro, Terry ancora di testa a sovvertire le prospettive, ma per soli dieci minuti, quelli che riconsegnano al Napoli il passaggio con la rasoiata di Inler. Poi l'inutile mani di Dossena, i supplementari fatali. Ora tutte le attenzioni convergono sul sorteggio di domani, senza paletti, rischio di confronti diretti tra fratelli, vale a dire che potremmo perfino avere un ennesimo «superclasico» tra le due squadre che attualmente monopolizzano i favori del pronostico, Milan molto vicino nella valutazione. Poi il Bayern dagli umori altalenanti anche in campionato, in linea con il Chelsea miracolosamente risorto. Ognuna di queste squadre ha un sogno nel cassetto: pescare, nell'ordine, l'Apoel di Cipro o il Marsiglia, che dovrebbe avere esaurito il suo bonus di sfacciata fortuna. Ma potrebbe essere bene accetto uno scontro con il Benfica, non più all'altezza di un lontano passato di gloria. La piccola Europa allinea oggi otto squadre ai quarti, con rischio di esclusione per le due corazzate di Manchester, già deluse dalla Champions. Ostacolo duro oggi anche per l'Udinese, che deve recuperare due gol agli olandesi dell'Az Alkmaar, Guidolin afferma che la sua squadra darà il massimo, ma il suo commento a largo raggio sulla competizione lascia il dubbio che non sarebbe male togliersi questo peso dalle spalle.

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