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Il fantastico mondo della Roma

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Il marchio dell'A.S. Roma sbarca a Disneyland

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Dopo Pluto Aldair e PaperTotti arriva Topolino. Stavolta quello originale: nella galassia Disney, colosso dell'intrattenimento, ora c'è anche il pianeta della Roma. Nel weekend il dg giallorosso Franco Baldini, partito ieri per gli States, sbarcherà a Orlando dove verrà annunciato e presentato un accordo triennale di partnership tra la Disney e il club acquistato in estate da Pallotta & Co.. Un primo concreto risultato del lavoro che i manager americani - in testa l'ad Mark Pannes - stanno facendo da mesi per valorizzare il marchio. Le magliette e i gadget di Totti & Co. entreranno nel complesso Espn Wide World of Sports di Orlando, oltre a una serie di iniziative per coinvolgere i tifosi e le famiglie. Un esempio? Il prossimo Capodanno, durante la pausa di campionato la squadra di Luis Enrique potrebbe volare negli States e, grazie ai pacchetti turistici offerti ai tifosi, consentire ai bambini di godersi Lamela e Topolino in un colpo solo. L'intesa darà il via anche ad iniziative in Italia: permetterà alla Roma, per dirne una, di ospitare i personaggi Disney all'interno del villaggio per famiglie già inaugurato all'Olimpico. Un passo nel futuro sulla scia dell'accordo già esistente dal 2007 con il Chelsea, scelto come partner di riferimento delle «Disney Soccer Showcase Series», il più grande torneo giovanile del mondo che si tiene ogni anno a Orlando. Il contratto con il club di Abramovich scade alla fine di questa stagione e la Roma si candida per colmare il vuoto, ma c'è da battere la concorrenza del Manchester City. Al club di Trigoria non entrano soldi nell'immediato, ma il ritorno in termini di visibilità è incredibile se si pensa che il parco giochi di Orlando è l'attrazione turistica più visitata del mondo. In dirittura d'arrivo anche l'avvio del progetto «celebrities» per coinvolgere personaggi di fama mondiale dello sport e dello spettacolo attraverso l'acquisto di quote simboliche della Roma. Si comincia dal basket: la stella dei Boston Celtics, Kevin Garnett, ha già detto «sì» ma si attende ancora il via libera formale dalla Nba per ufficializzare il tutto. Nei mesi scorsi la Roma ha provato ad avvicinare anche il fenomeno Kobe Bryant e le sorelle Williams, «regine» del tennis. Baldini sbarca oggi ad Austin per fare il punto sulle strategie con Pallotta, l'investitore più coinvolto nel progetto tra i quattro che hanno acquistato il club. Presto la AsRoma Llc Svp, società americana che controlla il 60% del club attraverso la Neep, potrebbe accogliere al suo interno nuovi investitori. La ricerca è iniziata da tempo e mira a un socio asiatico per esportare e sfruttare anche in Oriente il marchio giallorosso. Al momento le quote della Svp sono equamente distribuite tra i quattro soci (Pallotta, DiBenedetto, Ruane e D'Amore), con la partecipazione simbolica di altri azionisti come il vice presidente Tacopina e il consigliere Gabrielle. L'aumento di capitale da 50 milioni, già deliberato e approvato dall'assemblea, chiuderà il suo iter tra maggio e giugno e può rappresentare l'occasione giusta per accogliere nuovi soci nella «scatola» che controlla la Roma. Sul tavolo di Pallotta, intanto, stanno arrivando i curricula di vari manager tra cui scegliere l'amministratore delegato che sostituirà Pannes. Si cerca un personaggio di altissimo profilo, perferibilmente americano, che conosca l'italiano e, soprattutto, la serie A. Al contrario di Pannes il futuro «grande capo» si stabilirà a Trigoria e farà da tramite tra la proprietà e il settore tecnico. La Roma americana è appena all'inizio.

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