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Non tutti i mali vengono per nuocere.

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Il«male», in questo caso, è poca roba: un'elongazione al bicipite femorale sinistro. Niente lesione di fibre muscolari, quindi, ma l'anticamera di un possibile infortunio più serio. Per questo il capitano si prenderà qualche giorno di stop e, molto probabilmente, salterà la gara di lunedì all'Olimpico con il Genoa. Ieri non si è allenato, oggi farà qualcosina, tra domani e sabato, a seconda delle sensazione, tornerà nel gruppo. Il passaggio finale rischia di essere troppo a ridosso della partita e, mettendo in conto i principi di Luis Enrique e la cautela del nuovo staff medico, equivale a una mancata convocazione e l'obiettivo puntato su Milan-Roma che, tra l'altro, potrebbe essere anticipata a venerdì 15, solo cinque giorni dopo il Genoa. Il capitano del secondo tempo di Palermo è un giocatore che ha bisogno di riposare. Un altro problemino muscolare lo aveva bloccato dopo il derby e la condizione è calata. Il turno di stop cade a fagiolo ma non può essere una buona notizia per la Roma:nelle otto partite saltate dal numero 10, sono arrivate sei sconfitte e due vittoria. Ieri Totti era in buona compagnia a Villa Stuart: anche De Rossi è passato alla clinica di Monte Mario per capire cosa c'è dietro al dolore al tallone che lo tormenta da una decina di giorni. «Stiamo bene» hanno detto in coro i due capitani. Per il centrocampista il bollettino parla di infiammazione al calcagno del piede destro, ovvero una tallonite curabile con terapie e anti-infiammatori. La causa del problema sono i tacchetti usati nel derby da De Rossi, che ieri non si è allenato ieri e oggi dovrebbe farlo in modo differenziato. Ma la sua presenza per lunedì non sembra in dubbio. Discorso inverso per Pjanic: assai più probabile che torni con il Milan. La difesa, già a pezzi, non perderà anche Rosi e Heinze: il terzino ha già smaltito la botta al ginocchio, mentre il turno di riposo di ieri dell'argentino in compagnia di Borini era programmato. Heinze, diffidato, semmai deve stare attento ai cartellini se non vuole saltare il Milan. Senza Totti, l'attacco anti-Genoa è fatto: Lamela e Borini confermati, con l'aggiunta di Osvaldo appena uscito dal castigo della squalifica. La Roma aspetta i suoi gol per prendersi un posto in Europa: l'ultima mitraglia risale alla trasferta di Napoli del 18 dicembre. Una vita fa. E Bojan? Gli tocca un altro giro in panchina. Lo spagnolo sta diventando un caso: non parte titolare dal primo atto di Catania-Roma del 14 gennaio e nonostante, a detta di molti, abbia cambiato ritmo negli allenamenti Luis Enrique continua a non «vederlo». Per dirla tutta, il tecnico è molto deluso da Bojan. Oltre all'aspetto tecnico, si aspettava di più dal punto di vista caratteriale da un ragazzo che all'inizio era il suo prediletto e ora è diventato l'ultima ruota del carro. Ma la Roma non la vede così e rispetterà l'accordo in vigore con il Barcellona: Bojan resta almeno un'altra stagione.

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