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Agnelli: «La Juve contro tutto e tutti»

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Lepessime prestazioni degli arbitri scontentano tutti, in primis chi, dopo aver costruito una stadio di proprietà, pregustava già la festa senza aver fatto i conti col Diavolo. Quello vero, che vince e segna. Ed é in testa al campionato. Gli atteggiamenti eccessivi di un allenatore, sposati da una dirigenza giovane e inesperta, fanno il resto. «Dovremo giocare contro tutto e contro tutti». Le parole di Andrea Agnelli sembrano una dichiarazione di guerra all'indomani di un gol regolare negato per un fuorigioco inesistente. Dichiarazioni pesanti che accompagnano un finale di stagione già di per sè incandescente. «La Juve dà fastidio? No, è una Juventus che diverte e che piace ai suoi tifosi - afferma ancora il presidente bianconero - è una Juve che fa il suo mestiere che è competere per vincere. Sapevamo che riportare la Juve al successo sarebbe stata un'operazione che richiede il profondere di uno sforzo importante, lo stiamo facendo, quello che ci siamo resi conto è che dobbiamo essere in grado di lottare contro tutto e contro tutti, consapevoli che la nostra forza è sufficiente per ottenere risultati. Abbiamo già pronto un dossier che dimostra come la nostra squadra abbia avuto meno rispetto a quanto é stata in grado di creare». I numeri del campionato, tuttavia sono differenti, e parlano chiaro: quattordici pareggi, e trentanove gol. La Juve non sa vincere, e soprattutto ha tanti problemi in zona realizzativa. Il clima non é diverso in casa rossonera dove un incorregibile Ibrahimovic prima prende a male parole una bordocampista di Sky, poi le lancia diettro un laccio per i capelli, infine chiude il caso chiedendole scusa. Tutto per una semplice domanda. Se i calciatori sono nervosi, a riportare la calma in casa rossonera ci pensa Galliani. «Abbiamo la rosa più forte d'Italia - sottolinea - se non avessimo avuto un organico così ricco non non saremmo in testa al campionato. Abbiamo quattro punti di vantaggio, un bonus da poter spendere nelle undici giornate che mancano alla fine. Tra noi e la Juventus c'è una rivalità normalissima quasi sempre abbiamo lottato con loro per i massimi traguardi».

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