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Simone Pieretti La grande paura é passata, in casa Milan torna il sereno.

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Allegrichiude il caso. «Ibra vuole sempre vincere - afferma il tecnico - come del resto tutti noi. Lui chiede molto a se stesso, e a tutti gli altri. Nello spogliatoio ci sono sempre scambi di idee. Non è successo assolutamente nulla, la cosa è stata riportata male ed é stata ingigantita. Io sono il primo a essere amareggiato per la sconfitta di Londra, ma la partita contro l'Arsenal non deve lasciare conseguenze nel nostro gruppo». La sconfitta dell'Emirates Stadium é archiviata, ora é necessario pensare al Lecce. La partita di oggi, in ogni modo non sarà decisiva, come sottolinea lo stesso allenatore milanista. «Abbiamo due punti di vantaggio sulla Juve, la Lazio è lì, l'Udinese non è lontana, e il Napoli si è riportato sotto. Ci sono tante squadre in corsa per la Champions League - sottolinea il tecnico livornese - il campionato é ancora molto lungo: non vinceremo lo scudetto ottenendo un successo contro il Lecce, né lo perderemo adesso con un eventuale passo falso». Per quanto riguarda la formazione odierna, il Milan dovrà rinunciare ancora una volta a Pato, Boateng, Maxi Lopez, Seedorf, Nesta, Cassano e Merkel. Mexes deve scontare altri due turni di squalifica. In difesa Bonera giocherà accanto a Thiago Silva, con Abate e Mesbah sulle fasce. A centrocampo, Van Bommel sarà supportato da Muntari e Nocerino. Emanuelson torna sulla trequarti, con Ibrahimovic e Robinho di punta. Il Lecce si presenterà a San Siro senza il suo condottiero: Serse Cosmi é squalificato, al suo posto in panchina andrà Palazzi. Squalificati anche Di Michele, Tomovic e Delvecchio. Formazione rimaneggiata e priva di Cuadrado, i salentini sperano in un miracolo per restare aggrappati al treno della salvezza.

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