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Juventus avvitata nell'enigma bomber

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Maforse ci vorrebbe un superbomber, per l'anemico attacco bianconero, anche se acquistarlo non sarà una passeggiata. Marotta mette le mani avanti: «Ibra? Quelli come lui fanno sempre la differenza. Anche noi vorremmo un top player, ma non è facile». Dunque, la Juve si arrangia come può, in questo campionato: Matri, Vucinic, Borriello, Quagliarella, Del Piero, ne ha addirittura cinque, di punte, ma il suo attacco è solo il quarto, insieme a quelli di Roma e Palermo. «Facciamo del nostro meglio - assicura Matri - Ci proveremo fino alla fine, sapendo comunque che se arriveremo secondi sarà un gran risultato, perchè le aspettative erano altre, all'inizio». A Genova, urgono gol per uscire da questa fase critica di stagione, in cui la "pareggite" e la flessione di rendimento rischiano di creare danni seri. Ma è importante anche non prenderne e il problema, anche se solo a causa di un'emergenza contingente, non si presenta meno serio, perchè la coppia centrale Vidal-Caceres è tutta da verificare e di sicuro avrà bisogno del sostegno del centrocampo per reggere l'urto dell'attacco genoano. L'ad bianconero ha di nuovo rilanciato il principio del «bonus malus», cioè il contratto a rendimento e a raggiungimento di obiettivi. Nella Juventus attuale sarebbe difficile applicarlo a tutti, perché tra il rendimento di uomini come Buffon-Pirlo e quello delle punte bianconere, stando ai numeri, c'è un abisso. Tornando al calcio giocato, Conte riproporrà il 4-3-3 a Genova, convinto che la squadra debba tornare a imporre il gioco assediando l'avversario col possesso palla. Ma un centrocampo a 4 con Giaccherini per Vidal e Pepe esterno, Matri-Vucinic coppia di punte, non è un'ipotesi trascurabile.

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