Altro che crisi, Cavendish è ancora super
MaMark Cavendish, in barba alle voci, dimostra di essere più che mai in palla (di cannone: CannonBall è il suo soprannome). Il Campione del Mondo ha vinto in questo primo scorcio di stagione due tappe in Qatar e la Kuurne-Bruxelles-Kuurne; e ieri, a Indicatore, nei pressi di Arezzo, ha aggiunto il successo nella seconda frazione della Tirreno-Adriatico. Noterella a margine: l'unica volta che a questo punto dell'anno aveva già 4 vittorie, Cavendish vinse poi la Sanremo... La tappa di ieri ha visto in azione dapprima una fuga a due col laziale Stefano Pirazzi e con Diego Caccia; ma il finale facile invitava le formazioni degli sprinter a inseguire, e infatti i due sono stati ripresi a meno di 20 km dal traguardo. Ai 10 km, su uno strappetto, abbiamo poi visto il tentativo di Popovych e quello, un po' più convinto, di Gasparotto e Taborre; ma ancora una volta il gruppo ha recuperato e, dopo una caduta che a 2 km dalla fine ha rimescolato le carte (ritardando tra gli altri Petacchi), ci si è potuti lanciare nello sprint. Tyler Farrar, lanciato da un'ottima Garmin è partito bene, ma forse un tantino lungo, visto che ha dovuto subire la rimonta di Cavendish, scattato alle sue spalle. A ruota del britannico, si era intanto inserito «scar» Freire, che sfruttando la scia del corridore della Sky ha conquistato il secondo posto, ribadendo che lui, quando si arriva in prossimità della Sanremo, è capace di estrarre notevoli conigli dal cilindro (per la cronaca, lo spagnolo di Classicissime ne ha già vinte 3). Farrar ha chiuso in terza posizione, quindi alle sue spalle è arrivato Sagan, e quinto (e primo degli italiani) si è piazzato Sacha Modolo. Oggi terza tappa, da Indicatore a Terni, 178 km al termine dei quali dovremmo assistere a un'altra volata (la seconda e probabilmente ultima di questa Tirreno-Adriatico). Diretta RaiTre dalle 15.10.