Roma subito in dieci Il derby va alla Lazio
La Lazio fa suo anche il derby di ritorno (2-1) contro una Roma costretta dai primi minuti in 10 a causa dell'espulsione del portiere titolare Stekelenburg e quindi costretta a rinunciare a Lamela per far posto al portiere in seconda, Lobont. Un successo che grazie al contestuale pari dell'Udinese proietta i biancocelesti solitari al terzo posto in classifica, alle spalle della capolista Milan e quindi della Juve. LA PARTITA È di Matuzalem, al 5', il primo tiro in porta che trova attento Stekelenburg. Episodio chiave al 7': Hernanes lancia in profondità Klose, atterrato in area da Stekelenburg. Per Bergonzi è rigore ed espulsione del portiere olandese. Hernanes, dal dischetto, non si fa ipnotizzare dal neo entrato Lobont (fuori Lamela) e al 10' i biancocelesti sono in vantaggio. La Roma però non si deprime per l'inferiorità numerica e, al 16', trova il pari: Juan colpisce la traversa, Borini è ben appostato e ribadisce in rete nonostante il tentativo di salvataggio di Biava oltre la linea. La squadra di Reja non sfrutta la superiorità e non riesce a rendersi pericolosa. CORI RAZZISTI CONTRO JUAN Nella ripresa, al 2' Juan zittisce i "buu" razzisti della Curva Nord e al 12' Marquinho rileva l'acciaccato Pjanic. Al 16' la Lazio torna in vantaggio: punizione sul secondo palo di Ledesma, Mauri arriva in scivolata e Lobont è battuto. Biancocelesti vicini al tris al 21': errore di Simplicio, Hernanes si invola e Juan rinviene miracolosamente. Attento Lobont coi pugni al 25' su Gonzalez, Borini, Klose e Mauri si fanno vedere, Luis Enrique rischia il tutto per tutto inserendo Bojan per Juan. Al 39' Totti sfiora il pari di testa su cross di Marquinho, al 41' Scaloni guadagna il secondo giallo e le due squadre si ritrovano per il bollente finale in dieci contro dieci. La Roma prova il forcing e, nel recupero, Borini mette out di testa l'ultima chance della stracittadina.