Moratti: tutto chiarito con Ranieri
Così,con poche laconiche parole dopo l'ennesimo summit con il direttore tecnico Marco Branca, il presidente dell'Inter Massimo Moratti ha ribadito la propria fiducia al tecnico romano. Fiducia a tempo, è chiaro: per qualcuno Ranieri potrebbe star tranquillo quanto meno fino al ritorno degli ottavi Champions contro il Marsiglia (in programma martedì 13 marzo), ma sembra irrealistico ipotizzare una nuova conferma dell'allenatore testaccino in caso di mancato successo nerazzurro contro il Catania. Come se i problemi da risolvere non fossero già sufficienti, l'Inter deve affrontare anche il caso Sneijder. Il campione sembra svanito all'improvviso. Un mese e mezzo fa, subito dopo la vittoria nel derby, Ranieri suonò l'allarme: «Sneijder e Forlan hanno recuperato, ma inserirli non sarà semplice». Dichiarazioni folli? O forse l'allenatore romano aveva già intuito le difficoltà del fantasista olandese, mai come oggi inconsistente e incapace di incidere sul rendimento della squadra? Dopo l'ennesima deludente prestazione di Napoli e la sostituzione nell'intervallo, Sneijder ha raggiunto il ritiro della nazionale orange, impegnata stasera nell'amichevole di Wembley contro l'Inghilterra, e rilasciato dichiarazioni controverse: «Sto bene all'Inter, nonostante il momento difficile. Al San Paolo Ranieri mi ha sostituito per schierare una formazione difensiva. Cosa ne penso? Tengo per me le opinioni». Poco dopo Sneijder ha smentito ogni affermazione e replicato via Twitter: «Se non hanno capito bene – ha scritto l'olandese – i giornalisti italiani che pensano di essere grandi nel tradurre dovrebbero tornare a scuola o almeno stare zitti». Dunque nessuna incomprensione con Ranieri e situazione perfetta con l'Inter. Tranne, naturalmente, le prestazioni deludenti sul campo.