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Zola resta in lista d'attesa

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Giàil fatto che il tecnico fosse solo in conferenza stampa, senza Lotito o Tare, getta un'ombra sulla presunta pace tra le mura di Formello. Come se non bastasse, nella notte di sabato ci si è messo anche il figlio di Zola a gettare una luce inquietante sulla vicenda: «Reja resta? Tutte cavolate, lunedì ci sarà l'ufficialità di Gianfranco Zola allenatore della Lazio», ha scritto Andrea su Twitter. A far sospettare qualcosa era stato il fatto che l'ex giocatore di Napoli e Chelsea non avesse lasciato la Capitale sabato. In realtà Zola è ripartito alla volta di Londra ieri mattina alle 7. Ma ciò non toglie che la sua ombra su Reja sia rimasta. L'entourage di «magic box» ha smentito la presenza di qualsiasi tipo di accordo, sia scritto che morale. «Se qualcuno ci chiamasse saremmo liberi di trattare con chiunque», questo il senso del discorso. In realtà, seppur senza la firma, tra le due parti c'è più di un «gentlemen agreement». Persino il ds Tare, a domanda precisa, non ha smentito l'accordo e ha preferito glissare con un «pensiamo alla partita». Zola sarà l'allenatore della Lazio da giugno. Però... Però nel calcio contano i risultati. Quindi se il cammino della Lazio di Edy Reja dovesse essere stentato, se si dovessero ripetere rovesci simili a quelli di Siena o Palermo, se il derby non dovesse andare come tutti sperano, in quel caso Zola avrebbe dato già dato la disponibilità per subentrare in anticipo, in condizioni meno traumatiche rispetto a quelle di questi giorni. Magari con Pierluigi Casiraghi come vice. Decideranno i risultati. Car. Sol.

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