Uno scudetto per due
Tutto in una notte. Milan-Juventus si giocano una buona fetta di scudetto in una partita che ha già alimentato polemiche; in casa rossonera c'é ancora amarezza per la squalifica di Ibrahimovic che dovrà restare a guardare, dall'altra parte si minimizza: «Con Ibra o senza non cambia niente - afferma Conte - non voglio dire altro, meglio che ognuno guardi in casa propria. È giusto che loro facciano considerazioni, come noi le abbiamo fatte in precedenza. Anche se poi tanti sono entrati in casa nostra...». Il pepe non manca. Conte ha comunque modo di preoccuparsi: senza lo svedese in campo il Milan ha vinto 10 partite su 12. Sarà un attacco tutto brasiliano con Pato e Robinho. Allegri ha perso le speranze di recuperare Maxi Lopez e Boateng: al posto del ghanese ci sarà Emanuelson. In difesa Nesta favorito su Mexes, sulle corsie esterne Abate e Antonini. I tre mediani saranno Nocerino, Van Bommel e Muntari. Solo panchina per Ambrosini. La lista degli indisponibili é ancora lunga e comprende anche Seedorf, Flamini, Aquilani, Gattuso, Cassano e Merkel. L'unico fuori causa a Vinovo é il giovane Marrone. I bianconeri confermano Barzagli al centro della difesa accanto a Chiellini e Bonucci, il dubbio riguarda la corsia di sinistra dove Pepe è favorito su Caceres. In avanti Matri e Vucinic. La contrapposizione tra i due club si avverte anche alla vigilia della partita, durante la quale gli allenatori vivono l'evento in maniera opposta. Il tecnico del Milan cerca di trasmettere la giusta tranquillità alla squadra, smussando le polemiche. «Il clima non è avvelenato - osserva -ci sono state soltanto battute e schermaglie. Un Milan-Juve così importante era da anni che non si giocava, forse si era persa l'abitudine. Ibra è un campione - continua Allegri - sarebbe stato meglio averlo a disposizione, é un'assenza che pesa, ma accettiamo serenamente il verdetto e pensiamo alla partita». Non sarà decisiva, ma potrebbe determinare l'indirizzo dell'ultima parte di campionato. A Vinovo si respira un'aria carica di adrenalina: Conte continua a sognare insieme a tutto il popolo bianconero che vive un momento esaltante. «La nostra vittoria più grande é quella di essere tornati protagonisti del campionato - ammette il tecnico - questa é la partita dell'anno e vogliamo vincerla. Ibra? L'ho sempre definito un giocatore che sposta gli equilibri: ovunque è andato, ha sempre vinto. Se sia meglio giocare contro Ibrahimovic o no, ve lo dirò al termine della partita, a risultato acquisito. Il Milan è una squadra fortissima, basta guardare chi avrà modo di mandare in campo Allegri nonostante le numerose assenze. Loro sono la squadra più forte del campionato, e lo dimostra il fatto che detiene lo scudetto e che è in testa; noi siamo tornati a raggiungere la competitività con risultati straordinari, ma adesso dobbiamo dimostrare di reggerla senza cali di tensione». Tensione alta, o alta tensione: stasera si gioca, palla al centro. Arbitrerà Tagliavento, al debutto assoluto in una sfida scudetto tra le due squadre più titolate d'Italia.