Osvaldo prende la mira
Alla casella di partenza c'è un gol che lo aspetta. Osvaldo vuole ricominciare da Bergamo, la prima città italiana a scoprire il suo talento. Aveva appena spento venti candeline sulla torta quando l'Atalanta, nel 2006, lo ha portato in serie B per una breve e poco fortunata parentesi prima dell'«esplosione» a Lecce con Zeman. Domani Dani tornerà in quello stadio con la maglia della Roma e un chiodo fisso: interrompere il digiuno che dura ormai da due mesi. L'infortunio muscolare da cui è guarito in tempi record è alle spalle, la ruggine no, almeno a giudicare dalla prestazione vogliosa ma poco incisiva con il Parma. Ma adesso basta: la rincorsa Champions passa per i suoi gol. A Osvaldo, fermo a quota sette, intanto ne basta uno per eguagliare il primato personale di reti stagionali in Italia. A Lecce si è fermato a otto e solo l'anno scorso con l'Espanyol ha fatto meglio chiudendo con 13 centri. In memoria dei bei tempi a inizio settimana è volato proprio a Barcellona per salutare amici ed ex compagni. Si è pure concesso un allenamento in solitario nel centro sportivo dell'Espanyol che ha fatto storcere il naso a qualcuno a Trigoria, almeno Luis Enrique lo ha rivisto tirato a lucido negli ultimi allenamenti. Bergamo sembra l'occasione giusta per ripartire: quando Dani sente aria di ex sono dolori. Quest'anno ha segnato contro il Bologna e pure col Lecce anche se la rovesciata-capolavoro gli è stata cancellata da un assistente distratto. Se è vero che non c'è due senza tre, l'Atalanta fa bene a preoccuparsi. Nell'altra area ci sarà Denis: la sfida a distanza tra i due bomber argentini può spostare gli equilibri. Per Osvaldo c'è pure un «avversario» nella Roma: Borini gli contende un posto nell'attacco azzurro per l'Europeo. Difficilmente entrambi saranno convocati per l'amichevole di mercoledì a Genova con gli Stati Uniti (l'oriundo è reduce da un lungo stop e Borini è stato chiamato dall'Under 21 ieri) ma Prandelli potrebbe rivedere i suoi piani se dallo stadio «Atleti Azzurri d'Italia» arrivassero notizie interessanti. La prossima sarà comunque una settimana speciale, con il derby della riscossa da preparare. L'italo-argentino ha qualcosa da farsi perdonare: la maglietta «imprudente» esibita dopo il gol segnato all'andata è stata per molti la svolta in negativo della stracittadina. «Stavolta non preparo nulla» ha promesso Osvaldo. C'è da fidarsi? I romanisti hanno voglia di scoprirlo.