Ultimatum Champions per Napoli e Inter
Fula squadra di Mazzarri ad aprire la crisi nerazzurra con l'eliminazione dalla Coppa Italia e nel posticipo di stasera segnerà la svolta in un senso o nell'altro. Ranieri sente la fiducia di Moratti: «Il Presidente è sereno, vuole una reazione e gliela daremo. In classifica siamo a -1 dal Napoli e in corsa per la qualificazione alla Champions. Vogliamo vincere, da Napoli a Napoli, da costa a costa, speriamo che si concluda la nostra sfortuna. In fondo al buio c'è sempre la luce». Le voci su Guardiola non lo sfiorano: «È un gioco tutto nostrano e me lo aspettavo, Pep ha giocato in Italia, sa cosa lo attende, lui saprà quando lasciare il Barcellona. Se la squadra mi è vicina? Totalmente, ma se non fosse così, no ve lo direi». Al San Paolo arriverà un'Inter affamata di riscatto e così l'attende anche Mazzarri: «È una partita "trappola", per certi aspetti presenta maggiori difficoltà di quella con il Chelsea. Dobbiamo estraniarci, dimenticare la Champions perché la battaglia di domani sera sarà dura. L'Inter ha giocatori di grande qualità e la rabbia di chi è ferito». Il tecnico toscano ha visto le gare degli avversari: «Gli episodi non sono stati a loro favore e hanno raccolto meno di quanto meritavano. Dovremo stare molto attenti e concentrati, dobbiamo pensare come contro il Chievo. Altrimenti, si è visto, il vento fa presto a cambiare». Ma l'Inter per Mazzarri potrebbe essere anche la prossima panchina: «Ho un contratto fino al 2013, per me è solo la prossima sfidante». Avrà a disposizione tutti, tranne Hamsik squalificato. Diverse le opzioni tattiche per sostituire lo slovacco: Dossena a sinistra con Zuniga avanzato alle spalle di Lavezzi e Cavani, centrocampo più folto con Dzemaili oppure Pandev, l'ex con tanta voglia di prendersi la rivincita: «Pandev è una possibilità, ma è più offensivo rispetto a Hamsik - ha concluso Mazzarri - non vorrei sbilanciare troppo la squadra, con quei campioni bisogna stare attentissimi alla fase difensiva».