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Brunel: il nostro calo è inspiegabile

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Potevaessere il suo trionfo personale con la bella meta segnata nel finale del primo tempo nel giorno in cui batteva il record di presenze da capitano dell'Italia (38). E invece si trova a dover dare spiegazioni a ciò che, probabilmente, non è possibile spiegare: «Abbiamo giocato un buon primo tempo, ma all'inizio del secondo tempo in molti dei nostri sono usciti dalla partita psicologicamente. Purtroppo non è facile mantenere la medesima intensità mentale con tanti errori sulle spalle. Per dimenticarli e ripartire ci vuole solidità e maturità che noi stiamo ancora costruendo». La faccia di Brunel al cospetto della stampa è sempre più simile a quella di una sfinge egizia. Per quello che può, prova a proteggere i suoi :«Botes ha sbagliato alcuni calci ma ha fatto cose interessanti nelle scelte di gioco. Ancora una volta abbiamo giocato un primo tempo promettente per poi sparire nella ripresa. Questo è veramente frustrante per noi e, al momento, non riusciamo a darci una spiegazione». Ghiraldini è uno degli esponenti di un pack che ha fatto la sua parte: «Io credo sia un problema di tenuta mentale in determinate situazioni cruciali. Siamo venuti qui a Dublino per applicare il nostro piano di gioco e fare la partita, nel primo tempo hanno funzionato la mischia chiusa e la touche. Nel match forse non siamo sempre stati all'altezza sui punti d'incontro, ma sappiamo che in questo fondamentale loro sono molto bravi e smaliziati». Ale. Fus.

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