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Massa sorride e la Ferrari cresce ancora

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Oltre100 giri, quinto tempo e, a sentire le sue dichiarazioni, nessun problema: «Sono contento, siamo riusciti a migliorare la macchina in maniera significativa rispetto a Jerez». La lunga pausa intorno all'ora di pranzo per effettuare un'importante modifica sull'anteriore, evidentemente, non era un campanello d'allarme, ma una scelta precisa: «Dopo aver valutato tante soluzioni - ha detto ancora il paulista- stiamo prendendo una direzione su cui lavorare per cercare il miglior assetto». Spesso ferma ai box e a lungo, oltre la Ferrari, anche la Red Bull che con Webber ha effettuato 87 tornate. Quasi come se anche il team iridato non sia certo delle soluzioni adottate in campo aerodinamico. E solo un imprevisto lavoro aggiuntivo potrebbe spiegare come mai entrambe le scuderie hanno chiesto di posticipare di un giorno, i prossimi test, ma non dovrebbero esserci variazioni. Intanto a segnare il miglior tempo della giornata, e di tutta la settimana, ci ha pensato Kobayashi su Sauber, seguito da Maldonado su Williams e da Hulkenberg su Force India, ormai una outsider da tenere in seria considerazione per la stagione alle porte. Buoni segnali arrivano anche dalla McLaren di Button che ha limato di ben otto decimi la prestazione del giorno precedente (1'23”200). Si respira un moderato ottimismo in casa Mercedes. Sembra che gli intoppi all'idraulica e al cambio siano stati risolti tanto da permettere a Schumacher e Rosberg di percorrere molti chilometri. Non resta che aspettare gli ultimi test per capire chi ha giocato meglio a «nascondino».

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