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Niente crisi, siamo inglesi

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ACesena non c'è storia, tre gol in meno di un'ora e una partita giocata a livelli altissimi. Decidono Muntari, Emanuelson e Robinho. La marcatura del cesenate Pudil vale solo per le statistiche. Allegri deve rinuciare a mezza squadra: basterebbe nominare Ibrahimovic, Seedorf e Nesta per parlare di emergenza. Dopo aver vinto a Udine e aver dato una sonora lezione agli inglesi dell'Arsenal, Il Milan si ripete anche al Manuzzi. Gioco fluido, tocchi di prima, velocità e precisione: davanti a tutto ciò la banda di Arrigoni non può che alzare biandiera bianca. Nei primi dieci minuti i rossoneri creano quattro occasioni da gol. Dopo una manciata di secondi Muntari ci prova col destro senza trovare la porta. Quattro minuti dopo ritenta con l'altro piede: stesso risultato. All'8 Emanuelson esplode il destro da fuori impegnando Antonioli in angolo. Al 10' Ambrosini si infila tra le maglie della difesa bianconera, e calcia di sinistro sul portiere in uscita. I rossoneri hanno le idee chiare: vogliono i tre punti. Dall'altra parte il Cesena fa fatica a opporre resistenza: la palla gira alla velocità della luce, sembra di essere dentro a un flipper. I ragazzi di Arrigoni corrono tanto, ma corrono a vuoto. Alla mezz'ora arriva il vantaggio: Thiago Silva calcia una punizione dai venti metri, Antonioli non trattiene il destro del brasiliano e Muntari - come un avvoltoio - arriva sulla palla e mette dentro di sinistro. L'ex interista può così festeggiare nel migliore dei modi il suo esordio dall'altra parte dei Navigli. Neanche il tempo di riportare la palla al centro e il Milan raddoppia. Robihno lancia Emanuelson che con un gran sinistro infila Antonioli per la seconda volta. Cesena zero, Milan due. Tutto in cento secondi. I romagnoli accennano una timida reazione: cross di Comotto, testa di Iaquinta e intervento di Abbiati che si guadagna la pagnotta quotidiana. In chiusura ancora Milan, con Nocerino che calcia sull'esterno della rete. Nella ripresa é un Cesena più determinato. Dopo pochi secondi Mutu ha la palla giusta per accorciare le distanze, ma il suo colpo di testa é poco convinto. Al 5' Iaquinta prova la battuta di destro ma svirgola malamente. Passano cinque minuti e i rossoneri consegnano la partita agli archivi: Abate verticalizza per Robinho che controlla di sinistro, si infila in area e di destro batte Antonioli. Sipario. Il Cesena impreziosisce la propria resa con un gol di Pudil - mancino in diagonale - sul quale Abbiati non sembra impeccabile. Il portiere si riscatta poco dopo su una girata al volo di Iaquinta. Poi c'é solo il tempo per un errore sotto porta di El Shaarawy. È stato un grande Milan, che ora aspetta lo scontro diretto di sabato sera controla Juventus.

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