I sospetti su Auronzo e quei rinnovi senza futuro
Eallora sarà normale a fine stagione chiedersi il motivo di questa ecatombe che sta mettendo a dura prova la Lazio. L'anno passato quando la zona Champions sfumò per colpa della differenza reti e di qualche errore arbitrale, Reja ebbe l'intera rosa disponibile per tutta la stagione con qualche eccezione (Matuzalem e Radu ad esempio) ma assolutamente nella norma. Da agosto, invece, è stato un continuo e di sicuro ha dato un contributo decisivo il fatto di dover affrontare tre partite in una settimana per colpa del lungo girone di Europa League. La domanda sorge spontanea? Il preparatore Febbrari, uno dei più stimati in Italia, ha commesso qualche errore ad Auronzo di Cadore sottovalutando l'aumento degli impegni e l'età avanzata di molti protagonisti biancocelesti? Il sospetto c'è perché Reja raramente nella sua lunga carriera si è trovato a gestire squadre impegnate nelle coppe. Ora, senza voler fare la caccia alle streghe, resta qualche perplessità sulla scelta della società di voler rinnovare il contratto a Biava e Brocchi. Due ottimi giocatori, per carità, due ottimi professionisti, però l'ex genoano compirà 35 anni il prossimo 8 maggio mentre l'ex milanista ne va per i 37 a gennaio 2013. Senza dimenticare che è discutibile in questo senso anche il rinnovo di Mauri fino al 2014 suonati seppure arrivato in momento personale particolare. Bisogna pensare a ringiovanire, l'anima storica della squadra è rappresentata da Rocchi e da Ledesma che seppure molto più giovane, è da tempo un riferimento all'interno del gruppo. Servono giovani talenti per mantenersi a grandi livelli come sta facendo la Lazio in questi ultimi due anni.