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Giada Oricchio Strepitoso Cavani, uomo a tutto campo con doppietta, incredibile Lavezzi che segna il terzo gol.

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Eancora: Hamsik in gran forma, difesa imperforabile, centrocampo che taglia e cuce e una inedita pericolosità sui calci piazzati. È questo il messaggio che il super Napoli di Mazzarri manda al Chelsea, squadra avvisata, mezza (forse) salvata. Debutto di Rosati al posto di De Sanctis febbricitante, Britos si riguadagna la conferma, mentre Campagnaro lascia quasi subito il campo per un risentimento muscolare al polpaccio (entra Grava). Davanti i tre tenori con Lavezzi. Rossi risponde con il debutto di Olivera e si affida al tandem Jovetic, che ha recuperato dalla botta al ginocchio, Amauri. Sugli esterni: Dossena va in affanno con un ottimo Cassani mentre Maggio e Vargas danno vita a un duello tutto scintille, il napoletano ha la meglio nonostante gli interventi molto ruvidi del peruviano. È una partenza choc per i viola subito sotto per mano di Cavani. Hamsik, quasi sempre a uomo su Montolivo, inventa un passaggio filtrante per il Matador che di piatto destro segna l'1-0. Una grande prestazione quella dello slovacco che però prende il giallo che gli farà saltare l'Inter. La Fiorentina teme le ripartenze avversarie ed è fin troppo attendista, prende coraggio grazie ad Amauri molto mobile e troppo frenetico. L'ex Juve ha più di un'occasione per pareggiare, ma in quella buona è egoista e non serve Cassani libero davanti a Rosati. Poi arrivano i legni: uno per Maggio e uno per Natali. I padroni di casa sfiorano il pari anche con Jovetic (troppo lontano da Amauri) che crea in un fazzoletto. Al 38' è invece Britos a fallire il raddoppio a due passi dalla porta. Ci pensa di nuovo Cavani nella ripresa. Si infila nella difesa statica dei viola e trafigge Boruc per il suo quindicesimo gol. Gli uomini di Rossi ci provano ma in modo confuso e gli azzurri non si tirano mai indietro nei contrasti e in fase di non possesso sono sempre concentrati e puntuali nel raddoppiare il portatore di palla. Lavezzi va vicino al tris, il suo tocco sotto impatta su Boruc. Ma il Pocho si riprende tutto con gli interessi mettendo il suo sigillo personale a una gara di gran temperamento. A metà campo si libera di Salifu, quaranta metri di corsa palla al piede e di destro firma il 3-0 trovando l' unico angolo possibile. È tornato il Napoli tritatutto, quella squadra in cui tutti si sacrificano, attaccanti compresi. Mazzarri ha ragione di essere orgoglioso del lavoro fatto.

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