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Mea culpa della squadra: commesse troppe ingenuità

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LaLazio ne esce ridimesionata. Incapaci di gestire una gara che si era messa bene dopo il vantaggio di Klose, ai giocatori biancocelesti non resta che fare mea culpa. «Abbiamo commesso delle gravi ingenuità - spiega Matuzalem - degli errori che avremmo potuto evitare mettendoci un po' più di attenzione. È stato un brutto colpo, anche se spero che non ci demoralizzi dal punto di vista psicologico. In fondo venivamo da ottime partite, ripartiamo da quelle». In campo si è vista una Lazio svuotata, incapace di reagire al terribile uno-due spagnolo nel primo tempo. «Un po' si è fatta sentire anche la stanchezza - ammette il brasiliano - basti pensare alla gara col Cesena, a tutto lo sforzo che avevamo profuso in dieci. Per fortuna ora rientreranno due-tre giocatori». In realtà, la certezza è che si è fermato anche Biava. Contrattura alla coscia, per Reja si tratterà di 10-15 giorni di stop. È il momento di guardare al futuro, anche se il passaggio del turno sembra definitivamente compromesso: «Si è fatta molto difficile - ammette Matuzalem - ma nel calcio non si può mai dire. La Lazio ha le qualità giuste per provare a fare risultato a Madrid. Ora però pensiamo al Palermo. Anche in Sicilia non sarà facile ma dobbiamo rialzarci subito». Qualcuno ha visto nella scelta di Reja di non rischiare Lulic un voler pensare più al campionato. Zauri non ci sta: «Ci tenevamo tantissimo all'Europa League, in fondo il girone lo avevamo passato. Abbiamo sfidato una grande squadra è abbiamo pagato degli errori. Dobbiamo ancora fare esperienza a questi livelli, ma possiamo farlo solo sfidando formazioni di questo tipo». Le parole conclusive spettano ad Hernanes: «Avevamo iniziato bene il secondo tempo, sembrava fosse possibile fare un'altra rimonta, purtroppo non è andata così. Adesso, senza pensare agli infortunati, alziamo la testa e andiamo avanti».

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