La Lazio fa le prove di Champions
All'Olimpico arriva l'Atletico Madrid per i sedicesimi di Europa League Il tecnico resta prudente e punge la società: mi aspettavo una rosa diversa
i.Tanti ne sono passati dall'ultima volta in cui la Lazio aveva disputato una gara europea a eliminazione diretta, se si eccettuano preliminari vari. Otto anni, che sono poi quelli della presidenza Lotito. Una prima volta per lui come quella di essere arrivato in campionato davanti alla Roma, nella passata stagione. Due indizi non fanno una prova, ma quasi: la Lazio studia da grande. Da questo punto di vista, la sfida all'Atletico Madrid - ore 19, Mediaset Premium - rappresenta un premio e un esame. Un premio perché all'Olimpico arriva una formazione blasonata, capace di mettere questo trofeo in bacheca appena due anni fa, e di farlo seguire dalla Supercoppa Europea ai danni dell'Inter. Una gara di prestigio, che forse meritava qualche tifoso in più rispetto ai 26mila che a ieri si erano assicurati il biglietto (stasera saranno poco più di 30mila). Un esame perché di quell'Atletico non è rimasto poi molto, complice l'addio di Aguero e Forlan. I «Colchoneros» sono piombati in una brutta crisi in campionato costata la panchina a Manzano. Insomma, la missione non è impossibile, l'unico precedente incoraggiante e anche i bookmaker ci vanno coi piedi di piombo: 1.75 la qualificazione degli spagnoli, 1.88 quella biancoceleste. C'è poi la variabile Simeone, vecchia gloria biancoceleste che ha rialzato le sorti biancorosse in campionato. Zero gol subiti nelle ultime sei gare sono un bigliettino da visita importante. Si vedrà. Ieri Reja ha evitato proclami assicurando che in campo ci sarà «una grande Lazio» ma lamentando ancora una volta l'emergenza: «Abbiamo solo 11 giocatori», ha detto il tecnico esagerando, prima di lanciare una frecciatina alla società: «Mi aspettavo di affrontare questa partita con una rosa diversa». In realtà i giocatori a disposizione sono un po' in più: sedici più due Primavera, Rozzi e Zampa, richiamati in tutta fretta dal torneo di Viareggio insieme al portiere Berardi. Tra i convocati, ai quali è stato permesso di dormire a casa e non a Formello, c'è Dias per onor di firma, mentre a sorpresa potrebbe farcela Senad Lulic recuperato in extremis dal problema al polpaccio. È intorno al bosniaco che gira tutto il totoformazione. Potrebbe semplicemente sostituire Candreva senza grandi stravolgimenti, oppure rilevare Zauri e riportare Konko a destra. Potrebbe, in definitiva, anche sedersi in panchina ed essere utilizzato a gara in corsa. Chi è sicuro del posto, oltre ai vari Klose, Hernanes, Gonzalez e Matuzalem, è capitan Ledesma, ieri in conferenza stampa col tecnico: «Basta parlare di chi non c'è - ha tuonato - io sono contento di quello che stanno facendo i miei compagni. Klose è grande, ma c'è tutta una squadra che lo mette in condizione di far bene». Reja, invece, ha concluso con la sua ricetta vincente: «Attaccheremo ma con giudizio. In queste gare è vietato prendere gol in casa». L'atmosfera sa già di Champions. I biancocelesti saranno all'altezza?