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«Hanno paura di fischiarci un rigore»

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Dopoil pareggio senza reti contro il Siena, la Juventus non va oltre lo 0-0 anche a Parma nel recupero della 21ª giornata: i bianconeri restano dunque al 2° posto in classifica, con un punto da rimontare al Milan e una partita ancora da recuperare. Al Tardini Donadoni schiera il Parma con un attento 3-5-2, Conte risponde con un modulo speculare, già visto in Coppa Italia a San Siro. Squadre allo specchio dunque, ma Juventus subito padrona del campo. Il primo assalto bianconero spaventa il 38enne Pavarini, preferito al recuperato Mirante: punizione velenosa di Pirlo, stacco di testa di Chiellini e palla che s'infrange sul palo. Il Parma abbozza una timida reazione, ma ben presto lascia l'iniziativa nei piedi dei centrocampisti juventini. Al 10' la coppia Ferrario-Lucarelli ferma il pericoloso contropiede di Vucinic, al 21' la splendida punizione di Pirlo lambisce il palo, poi ci prova a ripetizione l'attaccante montenegrino senza fortuna né precisione, mentre al 47' Pavarini è bravo a sventare con un'uscita bassa l'incursione di Matri. Sempre a segno nelle ultime dieci sfide casalinghe contro la Juve, stavolta il Parma ha bisogno dell'intervallo per riordinare le idee. Nella ripresa il pressing bianconero cala d'intensità e gli uomini di Donadoni diventano pericolosi in contropiede, come dimostra già al 5' Giovinco. La Juve meriterebbe forse un rigore (contatto Biabiany-Giaccherini) ma fa confusione, mentre Giovinco spaventa ancora Buffon al 20' e poi semina Barzagli in area, pareggiando il conto dei rigori sospetti. Nel finale anche il Parma cala, forse spaventato dall'assalto della Juventus. Ci provano Pirlo e Marchisio dalla distanza, l'impreciso Vucinic e ancora Giaccherini, fermato dall'ottimo Pavarini. Poi, all'ultimo minuto, Santacroce si arrangia con mestiere su Pirlo rischiando ancora il rigore: Mazzoleni non fischia, il sorpasso della Juve è rimandato tra le proteste bianconere.

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