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Roma, progetto Sabatini

Walter Sabatini nuovo ds della Roma

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Un talento diverso da blindare. Dopo De Rossi la priorità della Roma si chiama Walter Sabatini, l'unico rappresentante del governo giallorosso col mandato in scadenza a giugno. Se ne parla poco ma la questione è diventata urgente. Il mercato della prossima estate si costruisce adesso e bisogna confermare in fretta la poltrona più importante: nei giorni scorsi è stato offerto al direttore sportivo un rinnovo triennale, alle stesse condizioni dell'attuale contratto che prevede uno stipendio da circa 600mila euro. I moduli sono già pronti, Sabatini non li ha ancora firmati ma tutto lascia pensare che lo farà, con tanti saluti e ringraziamenti alla Fiorentina. Qui Sabatini ha tutto: la famiglia, un progetto stimolante, una proprietà disponibile e un ottimo rapporto con una squadra che sente sempre più sua. La risposta, insomma, non sembra in dubbio, semmai il ds potrebbe chiedere di legarsi solo un altro anno alla società, come ha fatto la scorsa estate.  Agli americani basta un «sì». Non possono permettersi di perdere proprio adesso l'architetto del mercato. Senza altri giovani non c'è progetto e chi meglio di lui, impegnato 20 ore davanti al televisore per seguire partite di tutto il mondo, può scovare nuovi Lamela? C'è fiducia totale e riconoscenza: a Boston non hanno dimenticato che Sabatini fu il primo a mettere piedi e faccia a Trigoria. Un anno fa, di questi tempi, stava già cercando giocatori per la Roma, a maggio è sbarcato tra le macerie di una società allo sbando, una squadra da rifondare e un allenatore venuto da Marte che aveva bisogno di sostegno. Il bilancio provvisorio della rivoluzione è positivo: aspettando di riscossa da Bojan, Josè Angel e Kjaer, senza contare l'acerbo Nego, si può dire che gli altri acquisti abbiano risposto alle aspettative. Lamela e Pjanic sono i fiori all'occhiello, Stekelenburg una certezza ritrovata tra i pali, Osvaldo la scommessa vinta, Gago una piacevole sorpresa, Heinze l'usato garantito e un nuovo leader dello spogliatoio, Marquinho l'uomo da scoprire.  Manca ancora un bel pezzo di strada per affiancare le corazzate da scudetto e Sabatini è pronto a rimettersi in viaggio verso il Sudamerica e l'Est Europa. Due terzini, un centrale difensivo e un centrocampista, forse un attaccante: la lista della spesa è quasi fatta. Baldini e Fenucci stanno preparando il piano di investimenti da sottoporre all'ok degli americani. Pannes tornerà a Trigoria la prossima settimana, Pallotta a marzo. Quando l'acqua in piscina sarà più calda.

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