La Roma cade a Siena

Seconda sconfitta consecutiva in trasferta per la Roma, che dopo Cagliari resta a mani vuote anche a Siena: 1-0 il finale a favore dei toscani (4 punti nelle ultime due gare con Juve e giallorossi), decide il rigore trasformato da Calaiò. Sannino conferma in blocco l'undici che ha fermato la Juventus a Torino, con Giorgi e Brienza esterni, Vergassola e Gazzi in mezzo e il tandem offensivo formato da Destro e Calaiò. In emergenza a centrocampo (out De Rossi e Gago), Luis Enrique si affida a Simplicio, Viviani e Pjanic, Rosi è preferito a Taddei sulla fascia destra, straconfermato il tridente Borini-Totti-Lamela. Com'era prevedibile, Roma subito nella metà campo avversaria e bianconeri che provano a rispondere in contropiede anche se i giallorossi sono bravi anche in fase di riconquista della palla. Le occasioni migliori, però, sono del Siena: al 9' il pallonetto di Destro a sorprendere Stekelenburg non è preciso, sette minuti dopo Brienza pesca di prima Calaiò in area ma il suo tiro è troppo angolato. La risposta della Roma è in una punizione di Lamela - il più pericoloso fra i suoi - che Pegolo devia in corner ma al 22' ancora un brivido per i giallorossi, con Juan a impedire la battuta a rete a botta sicura di Destro su assist di Giorgi. I giallorossi appaiono troppo leziosi e poco incisivi, anche la ripresa comincia sotto il segno del Siena che al 5' si guadagna un rigore per un fallo di Kjaer, subentrato a Juan, su Destro: dal dischetto Calaiò non fallisce. Luis Enrique gioca la carta Osvaldo, al rientro dopo due mesi, togliendo Totti. L'azione giallorossa si fa più intensa ma il Siena chiude benissimo tutti gli spazi. Entra anche Bojan per Simplicio, Sannino risponde con Angelo per Calaiò ma l'inerzia della gara è sempre a favore dei toscani. Ci prova Borini ma Pegolo controlla e il Siena porta a casa una vittoria d'oro. La Roma manca invece il sorpasso all'Inter.