Crisi MRoma Giani sicuro «Questione di testa»
Ladisfatta interna della sua MRoma volley con San Giustino è freschissima, ma Andrea Giani preferisce concentrarsi sugli impegni successivi. Vuole evitare che la terza sconfitta rimediata contro formazioni di fondo classifica costi più dei tre punti lasciati per strada. «Domenica andiamo a Latina, sarà un derby caldissimo. Con questo atteggiamento sarà durissima». Perché il problema della formazione capitolina sembra essere proprio nella testa. A guardare i numeri, la ricezione è su livelli accettabili, tanto che il cambio palla ha una buona efficienza. Così come il contrattacco punto. Il numero dei muri è deficitario, ma è altrettanto vero che sono tanti i palloni toccati e che l'organizzazione difensiva lavora spesso con buoni risultati. D'altronde, quando si perde un set dopo che si è avanti 24-20 e si rischia di compromettere il successivo conducendo per 20-9, è evidente che c'è un problema di lucidità. I 33 errori in 4 set, 25 dei quali da un servizio che porta solo 7 punti, sono un altro dato che fa riflettere. «Questo è un buon gruppo - prosegue Giani - e sinceramente faccio fatica a spiegarmi questa situazione. Abbiamo risolto i problemi fisici, in palestra lavoriamo bene, e poi in campo ci perdiamo in errori banali». Ieri, subito dopo la gara, la squadra si è chiusa nello spogliatoio per mettersi difronte alle proprie responsabilità. E il senso della riunione è tutto nelle parole di Martin Lebl: «Ognuno ha la propria coscienza e sa che cosa non è andato. Martedì ci ripresenteremo in palestra e ripartiremo, consapevoli che così non si va da nessuna parte». Perché il bonus degli errori si sta esaurendo.