"Miracolo" olimpico, sostegno bipartisan
È un'occasione da non perdere. Un momento «storico», senza che questo termine risulti ridondante. Il nostro Paese per uscire dalla crisi ha bisogno non solo di tirare la cinghia ma di credere nel futuro, di volare alto, di pensare a crescere; e quale migliore occasione di una vetrina mondiale per ripensare le proprie infrastrutture e, al contempo, rilanciare il marchio Italia? E così nell'Italia dei campanili, delle divisioni tra nord e sud, tra destra e sinistra, tra buoni e cattivi, è accaduto il miracolo: tutti sulla stessa linea. Il «sì» alle Olimpiadi è arrivato dal Pdl come dal Pd, dall'Udc a Fli. E se Monti sembra ancora dubbioso se apporre quella firma che rilancerebbe il made in Italy nel suo significato più ampio, le forze parlamentari che lo sostengono non hanno invece dubbi. «Sì alla candidatura di Roma purché le olimpiadi non abbiano aspetti faraonici - ha detto Bersani -. D'altra parte la capitale - aggiunge il segretario del Pd - offre una location inimitabile, quindi sì all'appello degli atleti purché siano olimpiadi belle, ma sobrie». Stesso atteggiamento del Pdl: «Sì alle Olimpiadi a Roma, purché non siano faraoniche - ha detto il segretario del Pdl, Angelino Alfano -. «È giusto promuovere lo sport e la concordia tra i popoli , ma lo si può fare anche con la sobrietà che il momento difficile per tutti richiede». E anche Pierferdinando Casini sottoscrive l'appello dei campioni per le Olimpiadi a Roma «ma - spiega il leader Udc - poichè in politica spesso c'è ambiguità, stavolta bisogna essere chiari: non possiamo spendere molti soldi». Dal canto suo Futuro e Libertà, per bocca del deputato Claudio Barbaro, fa sapere che «è stata depositata la mozione con cui Futuro e Libertà dichiara il proprio appoggio alla candidatura di Roma ai Giochi Olimpici del 2020, chiedendo però al Governo un impegno per renderla un fatto nazionale partecipato, e per promuovere una maggiore trasparenza cui dovrebbero conformarsi, in caso di assegnazione, tutti i soggetti coinvolti. Nonostante la decisione sul sostegno alla candidatura della capitale spetti formalmente all'esecutivo - ha detto Barbato - è opportuno in un momento così delicato che anche il Parlamento si pronunci sul tema. Solo così potremo rimediare ai tanti passi falsi commessi sinora». Ovviamente il più soddisfatto per questa levata di scudi in favore della candidatura di Roma è il sindaco Alemanno: «Hanno ragione Alfano, Casini e Bersani che dicono sì alle Olimpiadi del 2020 a Roma, purché siano sobrie. Come dimostra il progetto che abbiamo già presentato, non saranno giochi faraonici: le nostre linee guida saranno, infatti, la sobrietà e l'utilizzo di impianti già esistenti, senza costruire cattedrali nel deserto. La candidatura di Roma è la candidatura dell'intero Paese ». Alemanno è sindaco di centrodestra, spesso al centro di feroci attacchi dalla parte avversaria. Eppure anche qui lo sport ha fatto il miracolo bipartisan: «Al fine di aumentare la credibilità della candidatura di Roma e del nostro Paese - hanno annunciato i consiglieri Pd Paolo Masini e Giulio Pelonzi, rispettivamente membro e vicepresidente della Commissione sport di Roma Capitale - voluta e sostenuta da tutte le forze politiche in campo, abbiamo presentato una interrogazione al Sindaco per chiedere a Roma Capitale - in qualità di socio fondatore del Comitato Promotore Roma 2020 - di attivarsi per verificare la congruità delle voci di spesa presenti nel piano di fattibilità e la rispondenza delle stesse alle esigenze infrastrutturali di Roma. Nella stessa interrogazione - aggiungono i consiglieri Pd Masini e Pelonzi - abbiamo chiesto al Sindaco di procedere all'istituzione dell'osservatorio per la trasparenza e la legalità negli ambiti del percorso verso Roma 2020, già richiesto ufficialmente dal Partito Democratico in sede di istituzione del Comitato Promotore in Assemblea Capitolina». A chiudere il coro l'ex ministro Andrea Ronchi (Pdl): «L'appello dei campioni dello sport italiano per sostenere la candidatura di Roma alle Olimpiadi 2020 è un fatto importante che rende onore a questi grandi uomini di sport anche per l'impegno e la passione civile dimostrata in questa occasione. Mi auguro che Monti accolga questo appello dimostrando di credere nella ripresa economica e sociale dell'Italia. Non dare sostegno alla candidatura - conclude - sarebbe un gravissimo errore. Si perderebbe una importante occasione per la ripresa e il rilancio anche internazionale della nostra nazione». Persino Legambiente, molto critica sull'impatto che queste Olimpiadi potrebbero avere sul tessuto urbanistico romano, non si esime dal far sentire la propria spinta affinché il sogno si realizzi: «Le Olimpiadi siano una grande occasione». Ovviamente con tutti i «se» e i «ma»... «Ma il progetto del dossier che il Consiglio dei ministri prenderà in esame - afferma Legambiente - non convince perché potrebbe pesare negativamente sul futuro di Roma e del Paese». «A questo punto manca solo la penna per la firma», ha detto il presidente del Coni, Gianni Petrucci. «Il tempo c'e' ancora - ha detto - io non sono ottimista ma realista: tutto quello che si doveva fare è stato fatto».