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Matteo De Santis Il silenzio vuol dire che non cambia niente.

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Nessunavariazione, almeno per il momento. E probabilmente andrà a finire proprio così, a meno che questa mattina il Siena non si svegli pensando che un anticipo di qualche ora possa essere cosa buona e giusta. La parola fine, quindi, arriverà in giornata, ma l'orientamento generale rimane quello del fischio d'inizio alle 20.45. La Lega, per non scontentare soprattutto chi come la Lazio non è stato accontentato nel recentissimo passato sullo stesso argomento e anche in piccola parte le televisioni, non decide e aspetta: sperando che lo facciano le due società. Il Prefetto di Siena, infatti, ha già fatto sapere che non è compito suo decidere l'orario d'inizio di una partita in base alle condizioni del campo da gioco, ma solo per motivi riguardanti l'ordine pubblico e la sicurezza. Motivi che al momenti non esistono, visto che ieri, nonostante la neve, tutte le strade di Siena erano percorribili. Il problema, però, è che adesso i due club non sono più d'accordo sullo spostamento: la Roma, dopo aver proposto orari come le 15 e le 18 e pensato addirittura alle 13, ha rilanciato chiedendo le 14, ma il Siena ha fatto dietrofront e (per ora) detto di no. Anzi, la società del presidente romano e romanista Massimo Mezzaroma, che in un primo momento era sembrata disponibile ad un anticipo di qualche ora ma non del giorno, ha cambiato completamente idea: Siena-Roma si può e si deve giocare alle 20.45. I motivi sono sostanzialmente tre: le previsioni di cui si fida il Siena dicono che non dovrebbe poi fare così tanto freddo (-1° contro i -5° di media pronosticati dal resto dei meteo), il campo dovrebbe tenere e il pubblico potrebbe affollare più numeroso le tribune. Sempre che il Siena non cambi (di nuovo) idea. Si saprà questa mattina, quando il club bianconero studierà i dati registrati e misurati ieri notte, a partire dal 21, sul terreno dello stadio Artemio Franchi-Montepaschi Arena e comunicherà alla Roma e alla Lega la sua presa di posizione definitiva. E i giocatori, invece, che dicono? L'unica voce ufficiale, battute di Totti in allenamento a parte, è arrivata proprio dal Siena per bocca di Franco Brienza: «Sarebbe sempre meglio spostare una partita che giocare in condizioni proibitive, con il rischio di infortuni e di condizionare lo spettacolo. Giocare a -5 non sarà il massimo, ma dal freddo in qualche modo ci si può comunque coprire». La Roma, intanto, ha preso atto della piega presa dalla faccenda e pianificato la sua trasferta a prescindere dall'orario d'inizio di domani: oggi allenamento anticipato alle 13.30 (Luis Enrique si è fermato a dormire a Trigoria e oggi, tranne dietrofront dell'ultima ora, alle 11 in punto dovrebbe presentarsi regolarmente in conferenza stampa). Quindi partenza nel pomeriggio in treno fino a Firenze e spostamento in pullman fino a Siena. Poi quando si giocherà, si giocherà. Sempre che si giochi.

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