Quelli che hanno portato l'ovale nel mondo
I50 inglesi provenienti da Rugby, la città dove tutto ha avuto inizio nel 1823 grazie a un'idea di William Webb Ellis, hanno finalmente incontrato i loro 50 «gemelli» italiani di Rovigo. Un giorno intero di festa, di chiacchiere sul rugby, di pacche sulle spalle e (ovviamente) di qualche altra buona pinta di birra bevuta allegramente. Già tutto questo, potrebbe bastare e avanzare, ma il bello deve ancora arrivare. Appuntamento oggi, alle 16.30, sulla pista d'atletica di un Olimpico che, neve e gelo a parte, si preannuncia delle grandi occasioni: l'intera comitiva di giocatori, dirigenti e tifosi dei Rugby Lions e del Rugby Rovigo, sfileranno davanti a tutti. Poi si sistemeranno in tribuna, gli uni al fianco degli altri, e si gusteranno un indimenticabile Italia-Inghilterra. Prima e dopo l'Olimpico, però, i 50 inglesi di Rugby e i 50 italiani di Rovigo faranno tappa fissa al Terzo Tempo Peroni Village. «Sarà un'emozione unica essere lì insieme a festeggiare», commenta Andy Vilk, capitano dei Lions. M.D.S.