La Juve passa a San Siro e prenota la finale
Pirlotorna per la prima volta da ex a San Siro, Conte gli affida le chiavi del centrocampo bianconero: con lui ci sono Padoin e Caceres. La Juventus fa turn over, il Milan sceglie gli uomini migliori. È Coppa Italia, ma si fa ugualmente sul serio. Il ritmo é serrato, l'approccio tattico delle due squadre é accorto. Del Piero svaria su tutto il fronte offensivo, Borriello e Mexes battagliano su ogni pallone, Van Bommel fa fatica a mettere in moto la manovra milanista. La prima occasione é rossonera, con El Shaarawy che sciupa tutto dopo un ottimo controllo. Al 32' Estigarribia calcia in diagonale fallendo una buona occasione, un minuto dopo Amelia si oppone a Giaccherini con un intervento prodigioso. Fa freddo, il campo é gelato, i calciatori faticano a rimanere in piedi. In avvio di ripresa - al 7' -la Juve passa: incursione di Padoin, sinistro di Borriello da distanza ravvicinata e gol di Caceres rapido a sfuttare la respinta di Amelia. Il Milan prova subito a replicare con Ibrahimovic, che trova pronto Storari. Poi ci prova Seedorf su punizione, con pessimi risultati. Dall'altra parte Del Piero sfiora il raddoppio con un destro dalla distanza che accarezza il palo. Sessanta secondi dopo il Milan pareggia: Ibrahimovic verticalizza, Antonini mette in mezzo, Ambrosini fa la torre per El Shaarawy che da pochi passi mette dentro. Uno a uno. Ora il Milan ci crede, e Conte manda in campo i calibri pesanti: Vucinic e Quagliarella. Mazzoleni annulla un gol di Ibrahimovic per un precedente fallo di mano dello svedese. Ancora Ibra pericoloso al 25', Chiellini salva i suoi intercettando in extremis il destro destinato in fondo alla rete. La partita é bella: Amelia intercetta un destro di Vucinic, Quagliarella é anticipato da Ambrosini che favorisce il recupero del proprio portiere. Vucinic ha ancora il tempo di terrorizzare la retroguardia milanista, senza sfruttare l'opportunità. Poi Caceres piazza il colpo del ko: interno destro e palla all'incrocio. Bella partita, rovinata in parte dalla rissa al fischio finale con Chiellini e Storari da una parte, Ibra e Tassotti dall'altra. Gara di ritorno il 21 marzo.