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Giada Oricchio Davide batte Golia.

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2-1per i toscani con i gol di Reginaldo e D'Agostino, accorcia le distanze sempre un senese. Autogol. La qualificazione in finale è aperta: 50% di possibilità con un piccolo vantaggio per il Napoli, oggi sfortunato, che giocherà il ritorno nella bolgia del San Paolo. Il Napoli è lento e senza idee nel primo tempo e conferma di far fatica con le squadre che si chiudono con ordine e ripartono. Mazzarri lascia in panchina Lavezzi e parte con Pandev e in mezzo Dzemaili per Inler. Nel Siena le riserve, con Mannini e Reginaldo a sostegno di Bogdani. Quattro tiri in porta per il Napoli, ma il terzo portiere dei bianconeri, Farelli, è in serata di grazia e salva sia su Pandev sia su Cavani, uno per il Siena ed è gol. Reginaldo segna mentre Campagnaro lo guarda senza intervenire. Nella ripresa, con l'ingresso del Pocho si pensa al pari, gli azzurri passano alla difesa a 4, ma i bianconeri rispondono con lo stesso modulo e da un contropiede arriva il raddoppio: Rossi pesca in area D' Agostino tutto solo. I napoletani ci provano, ma la fortuna gli volta le spalle come sul colpo di testa di Cavani salvato sulla linea da Belmonte. Un'altra azione «inventata» da Lavezzi che pur non al massimo lancia il forcing. È però una partita stregata per gli azzurri che reclamano un rigore (mani di Contini in scivolata, dubbio) e prendono un altro palo con il Matador. Ci vuole un'autorete di Pesoli su rasoterra di Lavezzi. In pieno recupero ennesima traversa su stacco di testa di Campagnaro.

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