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Catania-Roma 30 minuti di fuoco ma si resta sull' 1-1

Francesco Lodi intercetta la palla destinata a Miralem Pjanic

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Un punto a testa per un risultato che resta invariato dopo il recupero di 25 minuti più altri cinque di recupero. La partita, in programma il 14 gennaio e valida per la 18esima giornata, riprendeva oggi dopo lo stop al 65' decretato dall'arbitro Tagliavento per il maltempo che aveva reso impraticabile il "Cibali". Fino a quel momento, l'incontro, condizionato dalla pioggia e dal vento, era sull'1-1 per le reti, tutte nel primo tempo, di Legrottaglie (24') e De Rossi (28'). Un risultato che restava intatto nonostante le due formazioni abbiano provato a vincere sino agli sgoccioli del recupero. Montella, il grande ex della serata, non ha diposizione Marchese e Biagianti, all'epoca squalificati, e in più perde nel riscaldamento Potenza; Luis Enrique, che lancia a sorpresa il baby Piscitella, non può impiegare Totti e De Rossi perchè sostituiti prima dello stop, oltre a Kjaer, Burdisso ed Osvaldo. Come si pensava, l'avvio della sfida è a cento all'ora e sono gli etnei a rendersi pericolosi, al 23', con Almiron che vince un rimpallo su rinvio molle di Juan e sfiora così il palo alla sinistra di Stekelenburg. Gli ospiti alzano il ritmo così come chiede Luis Enrique e, al 29', mettono in apprensione la difesa siciliana con un cross basso di Rosi. La sfida è vibrante ma anche piena di errori, da una parte e dall'altra. E, come successo in quel primo tempo di gennaio, sono i padroni di casa ad uscire decisamente dal guscio per costruire la prima, vera occasione di questa tranche di gara: Llama al 40' si avventa con l'esterno sinistro su un pallone vagante al limite, Stekelenburg fa valere i suoi centimetri e smanaccia in angolo. Gomez, due minuti dopo, cicca un destro da posizione più che favorevole, ma è la Roma, nel capovolgimento di fronte, a divorarsi il vantaggio con Kosicky miracoloso su Borini, terminale ultimo di un fraseggio tutto di prima. Nel finale non capita molto ma sia il Catania che la Roma spingono come dei forsennati per cambiare l'esito di un match che invece resta ancorato ai gol di quel 14 gennaio vessato da un autentico nubifragio. La Roma, dopo il poker di reti inflitto all'Inter, sale a 35 punti, insidiando da vicino la quinta piazza in classifica occupata proprio dai nerazzurri; il Catania si porta a 24 lunghezze e, con un altri due match da recuperare (a Cesena e a Siena), fa un ulteriore passo in avanti verso una salvezza tranquilla.

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