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De Rossi rinnova, fine del tormentone

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Daniele De Rossi (Foto Gmt)

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«De Rossi ha trovato un accordo con la Roma per i prossimi 5 anni». La frase che tutti i tifosi giallorossi volevano sentire arriva a coronare il rotondo successo per 4-0 sull'Inter. Ad annunciare il rinnovo di Capitan Futuro è il direttore generale, Franco Baldini, per mesi seduto al tavolo della trattativa con l'agente del giocatore, Sergio Berti. Un lungo tira e molla conclusosi con la fumata bianca che mette fine a una telenovela ricca di suspance e colpi di scena. «L'accordo è stato sancito da una stretta di mano e raggiunto venerdì scorso (al termine dell'ennesimo faccia a faccia con Berti andato in scena nel centro della Capitale, ndr) ma non volevamo distogliere l'attenzione dalla gara con l'Inter - ha spiegato Baldini -. I termini saranno svelati domani in una conferenza stampa che Daniele terrà a Trigoria». Nessuna anticipazione quindi nè sullo stipendio, che dovrebbe aggirarsi attorno ai sei milioni di euro netti più bonus, nè sulla presenza e l'entità di una clausola rescissoria che potrebbe permettere a De Rossi di liberarsi in un preciso arco temporale della finestra di mercato estiva. L'unica certezza, al momento, resta quindi l'accordo su un contratto valido per le prossime cinque stagioni che, sulla carta, allontana De Rossi dalle sirene del Manchester City e del Real Madrid. Offerte comunque non rivelate da Baldini: «È stata una trattativa difficile. Era un giocatore in scadenza di contratto, aveva come aspiranti le squadre più prestigiose del mondo, ma la trattativa si è conclusa felicemente perchè Daniele ha scelto la Roma, anche se al momento meno prestigiosa dei suoi competitori. E questo la dice lunga sulla sua volontà. Per noi rappresenta un giocatore fondamentale e, quando i termini dell'accordo saranno rivelati, si capirà che abbiamo fatto uno sforzo enorme». Decisamente meno è servito alla Roma, tra neve e gelo, per 'freddarè l'Inter dell'ex Ranieri e rilanciarsi così nella corsa alla zona Champions. Col poker rifilato ai nerazzurri all'Olimpico e la trasferta di Catania ancora da recuperare, Totti e compagni hanno rimesso infatti nel mirino l'Udinese, terza in classifica e distante ora sette punti. «È una bella vittoria, soprattutto dopo il ko col Cagliari. Siamo stati superiori all'avversario per tutta la partita perchè abbiamo giocato con più cattiveria del solito - ha sottolineato Luis Enrique al termine dell'incontro -. Anche a Cagliari avevamo fatto la partita, solo con errori incredibili. Oggi invece siamo stati più attenti, e quando giochiamo con questa mentalità e concentrazione diventiamo una squadra diversa». Sicuramente anche per merito del rientro in campo di De Rossi, fresco di rinnovo. «Per me non è una gran sorpresa, non avevo nessun dubbio, è un giocatore di riferimento con il cuore romanista - ha spiegato il tecnico spagnolo -. Penso sia stato sempre il volere di Daniele restare a Roma a vita. Ho avuto tantissima fiducia riguardo al suo rinnovo ed è una bella notizia dopo questa partita». «Sapevo che voleva restare qui e che la società lo voleva tenere - ha quindi aggiunto l'asturiano -. L'unico problema era rappresentato dal fatto che un giocatore del genere è stato portato a scadenza di contratto, ma sapevo che il rinnovo era solo una questione di tempo. Daniele è un riferimento per tutti, squadra e tifosi, e lo diventerà ancor di più nei prossimi anni. È una bandiera e lo resterà». E che in futuro dovrà ereditare quella fascia da capitano ora al braccio di Francesco Totti, particolarmente soddisfatto per il rotondo successo dell'Olimpico: «Questa è una giornata significativa per la Roma: dopo la brutta sconfitta di Cagliari volevamo dare una risposta forte. E contro l'Inter è arrivato un risultato netto, di grande sostanza: per ottenerlo è stato fondamentale rimanere uniti come gruppo, ed anche poter contare sul sostegno dei tifosi. Vittorie come queste costituiscono il miglior modo per ripartire di slancio, soprattutto perchè rafforzano la convinzione e la fiducia nei nostri mezzi».  

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