Contador squalificato due anni
Unavicenda che coinvolge il corridore numero uno del movimento, e che arriva a sentenza oltre un anno e mezzo dopo i fatti (il copione peggiore è rispettato quindi in pieno), per la precisione 565 giorno dopo. Alberto Contador - è lui l'uomo del giorno, anche se in negativo - si becca una squalifica di 2 anni per la celebre vicenda del clenbuterolo al Tour 2010, una vicenda che qui riassumiamo per sommi capi. Contador vince il Tour, dopodiché a distanza di 2 mesi una soffiata dall'UCI (Unione Ciclistica Internazionale) svela a una tv tedesca che ci sarebbe una positività relativa al madrileno. Il presidente UCI Pat McQuaid finge di cadere dalle nuvole (in realtà era in atto un palese tentativo di coprire il caso), e a ottobre parte la macchina della giustizia sportiva. La sostanza incriminata è il clenbuterolo, presente in quantità infinitesimali nel sangue di Alberto: di sicuro non in misura da configurare doping. Questa sostanza è a volte presente nella carne che viene mangiata, e infatti questa è proprio la linea difensiva del corridore: una bistecca contaminata mangiata nel giorno di riposo in quel Tour. Oltre alla questione clenbuterolo, viene riscontrata dai test anche la presenza di labili tracce di sostanze plastiche, che potrebbero provenire da buste che contengono sangue (si adombra quindi un'autoemotrasfusione - pratica vietata - dopo la quale il clenbuterolo avrebbe avuto funzione di coprente). Ma non si riesce a provare in maniera inequivocabile il doping, per cui in primo grado Contador viene assolto dalla Federciclismo spagnola (un anno fa); ma a quel punto sia l'UCI che la WADA (l'Agenzia Mondiale Antidoping) presentano al TAS (Tribunale di Arbitrato Sportivo) ricorso contro tale assoluzione. Il TAS (supremo organo giudicante dello sport), tra un rinvio e l'altro, si prende ben 9 mesi per dirimere la questione; nel frattempo Contador, di fatto non squalificato, corre sub judice molte gare, ne vince alcune (Vuelta a Murcia, Volta a Catalunya, Giro d'Italia), e termina al quinto posto il Tour de France. Ancora pochi giorni fa, nel suo esordio stagionale al Tour de San Luis (in Argentina), Alberto ha vinto due tappe concludendo al secondo posto in classifica. Ebbene, ieri arriva la sentenza del TAS, ed è pesantissima rispetto al primo grado ma anche rispetto alle attese: di fatto 2 anni di squalifica, con decorrenza dal Tour 2010, e fino al 5 agosto 2012. Quindi Contador starà fermo per «soli» 6 mesi (visto che finora ha corso), tornerà in tempo per la Vuelta 2012, ma in compenso gli vengono tolte tutte le vittorie di quest'ultimo anno e mezzo. E quindi il Tour 2010 va a Andy Schleck, il Giro 2011 va a Michele Scarponi (che porta a casa pure il Catalunya). Né il lussemburghese né il marchigiano fanno comunque salti di gioia (entrambi ieri hanno sottolineato il fatto di essere stati battuti sul campo, e di non poter esultare ora); entrambi, in ogni caso, hanno nel palmarés da ieri una vittoria in un Grande Giro.