Se è vero che questa Lazio trova nelle difficoltà le motivazioni per arrampicarsi dove non riuscirebbe normalmente, oggi a Genova i tifosi si aspettino un'altra impres
Maivigilia fu più travagliata, mai gara è stata (non) preparata in questo modo. Le neve ci ha messo lo zampino. Ha invaso Formello costringendo venerdì la squadra al semplice lavoro in palestra e ieri alla partenza anticipata verso la Liguria. Detta così sembra semplice. In realtà i giocatori hanno dovuto raggiungere Formello con mezzi di fortuna: Diakité, per esempio, ci è arrivato con l'autostop, molti altri erano rimasti confinati in casa ed è passato a prenderli Luca, l'autista personale di Lotito. Una volta arrivati a Fiumicino, poi, la partenza anticipata è stata resa vana da un ritardo di 3 ore e mezza dell'aereo dovuto al maltempo. La partenza era prevista alle 13.30, alla fine si è arrivati nel tardo pomeriggio. Corsa in albergo e poi sul campo per improvvisare almeno una rifinitura nel giorno della vigilia. Senza forzare troppo però, appena 20 minuti: con la gara alle 12.30 c'era anche l'imperativo di non stancarsi troppo. Chi non ha sudato neanche un po' è stato Stefan Radu, che non è riuscito ad allenarsi a causa del riacutizzarsi della solita infiammazione al ginocchio. Il suo posto nell'ultimo (unico) allenamento è stato preso dal desaparecido Javier Garrido, che è in vantaggio su Zauri e potrebbe tornare a giocare una gara ufficiale dalla lontana (e sospetta) Lecce-Lazio 2-4 del 22 maggio 2011. A volerla leggere polemicamente, è la prima conseguenza del mercato invernale deficitario: senza Sculli, che oggi sarà sull'altra sponda, difficile togliere Lulic dalla trequarti e riportarlo a terzino. Stavolta, però, gli strali di Reja non sono sulla campagna acquisti: «Questo non è il modo di preparare le partite - ha attaccato - abbiamo chiesto il rinvio per due giorni di seguito, ma ci è stato negato. È da due giorni che non ci alleniamo, oltretutto il Genoa non ha neanche giocato mercoledì scorso e sia più fresco». Poche parole sulla partita («dovremo essere al massimo perchéil Genoa in casa ci mette tantissima intensità, ma la vittoria sul Milan ci ha dato fiducia») e una carezza all'ex Sculli: «Un simpatico traditore - ha detto scherzando - è stato un giocatore importante per noi anche sul piano umano, mi dispiace sia andato via, ma qui si sente a casa». I «superstiti» da schierare saranno gli stessi della vittoria sul Milan a eccezione, come detto, di Garrido per Radu, Klose per Rocchi e Stankevicius per Dias. Unico dubbio tra Biava e Diakité, col primo, ex di turno, appena favorito.