Honda e Nilmar restano un sogno
Niente Honda, solo Candreva. Finisce così, come forse neanche il più pessimista poteva immaginare, il mercato di gennaio della Lazio. La giornata nera comincia in realtà molto prima che il sole sia sorto. È notte fonda quando l'accordo faticosamente raggiunto con gli emissari del Cska viene rimesso in discussione e l'arrivo di Honda sfuma: la Lazio propone 15 milioni in due rate da 7.5, i russi all'improvviso scendono a 14 ma pretendono tutto e subito. Il tavolo salta, il Cska si tiene il giapponese e la notizia fa il giro del mondo. A quel punto si cerca un sostituto all'altezza e spunta Nilmar, attaccante del Villarreal voglioso di cambiare aria. È a sua volta extracomunitario ma, più che la casella da liberare, a ostacolare l'affare sono le ore che mancano alla chiusura del mercato. Poche per una trattativa internazionale. Nel frattempo, e sono le 14.30, a Formello va in scena la conferenza di Edy Reja. Ci sono nonostante tutto tanti giornalisti giapponesi. Sarà forse l'ultima volta. Si parla, è inevitabile, quasi solo di mercato. «Non siamo sprovveduti - dice il tecnico - è ovvio che se Cisse è andato via qualcuno arriverà. Alla società ho chiesto un centrocampista e una punta di qualità». Poi l'allenatore svela: «Seguivamo da tempo Guarin del Porto, peccato che lo abbia preso l'Inter». Si diffondono le prime voci su Antonio Candreva del Cesena e subito viene chiesto il gradimento a Reja: «Giocatore di grande qualità. Però non difende...». Sono le 17 circa quando, dopo alcune difficoltà per il maltempo il ds Tare e il segretario Calveri atterrano a Milano. Subito sorgono altre difficoltà per Nilmar e l'affare sfuma. Intanto Cavanda e Carrizo finiscono in prestito a Bari e Catania. In entrata l'unica pista resta proprio Candreva. L'affare si sblocca quando il Cesena si aggiudica Santana dal Napoli e Del Nero accetta di essere inserito nello scambio di prestiti. Mancano pochissimi secondi alle 19 ma Calveri, con un'accelerazione degna del miglior Scilipoti immortalata da Sky, riesce a infilarsi nella stanza della Lega prima che le porte si chiudano. In mano ha i contratti firmati. In serata le prime dichiarazioni del calciatore: «Non mi era mai capitata una cosa del genere - racconta a Radio Manà Manà - ho saputo dell'interesse della Lazio solo nelle ultime ore. Ho detto subito sì perché arrivo in un top club. Tra l'altro sono anche romano e felice di tornare a casa». Stamattina alle 8.30 le visite mediche. È un trequartista, Reja voleva un centrocampista e una punta. «Il tecnico sa benissimo come sono andate le cose - ribatte il ds Tare - la Lazio ha fatto delle proposte che in pochi in Europa hanno fatto. Vedi Honda, Nilmar o lo stesso Guarin. Il problema è che le tempestiche e le decisioni delle società hanno preso questa strada qua». Oltre che all'allenatore andrà spiegato ai tifosi, che per stasera annunciano una dura contestazione.