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«Italia avanti senza paura»

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L'ex capitano Troncon carica gli azzurri per l'esordio del Sei Nazioni Sabato in Francia Brunel dovrà risolvere il problema del numero 10

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Durantel'allenamento del mattino di ieri sui campi del centro di preparazione olimpica «Giulio Onesti» dell'Acquacetosa si è bloccato Luciano Orquera, insieme con Burton, l'interprete del ruolo di mediano di apertura della rosa azzurra. La maglia n.10 è un problema per l'Italia dal ritiro di Diego Dominguez e rappresenta il punto debole della squadra. Ora, oltre al problema della qualità, si aggiunge anche quello della quantità. Con il solo Burton disponibile Brunel e il suo staff dovranno trovare nella rosa dei 31 convocati l'alternativa, nel caso Burton avesse bisogno di un cambio durante il match. Nel gruppo ci sono Masi e Mc Lean che in passato hanno ricoperto il ruolo in maglia azzurra, oltre al giovane Morisi (classe 1992) esordiente assoluto e che Brunel preferisce come centro piuttosto che come apertura. «Detto che ci auguriamo che Burton sia in campo per tutta la partita - ha spiegato Alessandro Troncon, assistant coach per i tre-quarti - in rosa abbiamo alternative all'altezza. Soprattutto Mc Lean in passato ha dimostrato di poter reggere il livello come apertura in caso di emergenza». Niente paura, dunque, nonostante il nuovo allenatore della Francia Philippe Saint-Andrè ha dichiarato apertamente di puntare al Grand Slam, cioè a vincere tutte le partite del Torneo: «La Francia è vice-campione del mondo ed è una squadra con grandi ambizioni. Ma anche noi abbiamo le nostre, ogni partita ha una storia a sè, e questo è ancora più valido nel Sei Nazioni». Saint-Andrè si è anche lamentato perchè la Francia è l'unica delle partecipanti che ha i suoi giocatori a disposizione solo la settimana prima della partita a causa del calendario del suo campionato, il Top14: «Se anche i francesi si lamentano - sorride Troncon - con tutti i giocatori che hanno è la fine. In fondo la differenza è di tre giorni in più, un piccolo vantaggio che ci possono concedere». Brunel ha chiesto ai giocatori di mettere in campo un nuovo spirito. «Il nuovo progetto di gioco è molto stimolante perchè responsabilizza i giocatori. Brunel vuole coinvolgere di più i tre-quarti e chiede maggiore responsabilità nelle scelte di gioco, speriamo di vedere il nuovo spirito già a Parigi».

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