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Simone Pieretti Il Milan inizia la rincorsa alla Juve.

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Siinizia stasera, col Cagliari. Poi ci sarà il turno infrasettimanale contro la Lazio. Infine il posticipo casalingo col Napoli. L'infermeria rossonera è ancora piena, con Merkel, Gattuso, Boateng, Flamini, Cassano, Thiago Silva, Yepes e Pato ancora indisponibili. Ambrosini è febbricitante. L'unica buona notizia è il ritorno tra i pali di Cristian Abbiati. L'allenatore dovrà fare di necessità virtù. «Il Cagliari si esalta contro le grandi squadre - afferma il tecnico rossonero Allegri alla vigilia della partita - anche stavolta servirà un'ottima partita per conquistare i 3 punti. Il Cagliari gioca da squadra, ha un buon collettivo ed è difficile da affrontare. Rispetto all'andata hanno anche Pinilla, Dessena e Astori che vanno a rafforzare una formazione già ben collaudata. Sono convinto che troveremo delle difficoltà perché nel collettivo vale molto, è una squadra che sa esaltarsi. Ci servirà una grande prova mentale, dobbiamo vincere per non allontanarci dalla testa e poter partire alla grande a febbraio: vogliamo chiudere il mese di gennaio nel migliore dei modi». Per battere la squadra di Ballardini il tecnico rossonero si affiderà ancora una volta a Zlatan Ibrahimovic, sempre più determinante in zona gol. Accanto allo svedese giocherà Robinho. El Shaarawy si candida dopo l'ottima prova fornita in coppa Italia contro la Lazio. «Tridente? Devo valutare, potremmo anche giocare con due punte e un rifinitore». Le probabilità di vedere nuovamente in campo El Shaarawy dal primo minuto sono alte, ma prima bisognerà valutare le condizioni di Ambrosini: qualora non dovesse recuperare, Seedorf giocherebbe come mediano di destra con il giovanissimo fantasista alle spalle delle due punte. «Tevez? Mi dispiace, ci teneva molto a venire al Milan ma è andata così e va bene. Sono soddisfatto del regalo che mi è stato fatto dal presidente e da Galliani. Maxi Lopez è un giocatore importante, di sostanza. È un attaccante che ha fisico e tecnica, sa adattarsi e può giocare sia come prima punta, sia accanto a un altro attaccante. Sono convinto che qui farà molto bene. Un voto al mercato del Milan? Il club merita un bel 10, ma aspettiamo la fine del mercato». Frase che potrebbe racchhiudere ulteriori sorprese: Galliani docet.

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