Stekelenburg 6 Incolpevole su entrambi i gol juventini e beffato da Kjaer.
Taddei4.5 Soffre le discese di Estigarribia che lo umilia più volte costringendolo a restar fin troppo basso. Se tutte le cose pericolose della Juve arrivano da quella parte un motivo ci sarà. Riesce per una volta a far quasi peggio di Kjaer. Kjaer 4.5 Dorme sull'azione del vantaggio juventino e come sempre non trova né la posizione, né l'affiatamento con Heinze. Commette almeno un altro paio di errori tra l'imbarazzo dei colleghi. Puntuale, arriva anche l'autogol nel finale. Il bilancio è, purtroppo, ancora una volta negativo. Heinze 5 Fatica più del solito, partecipa all'amnesia collettiva in occasione del primo gol, commette un fallo di mano in avvio di gara e uno nel finale, ma Banti lo grazia. Borriello gli sfugge almeno un paio di volte. José Angel 5 Copre poco e spinge ancora meno. Qualche sortita in avanti ma non degna di nota per lo spagnolo che continua a faticare. Simplicio 5.5 Baricentro basso, trazione integrale permanente, cerca di limitare i danni lì in mezzo: non sempre gli riesce, ma almeno ci prova. Luis Enrique lo toglie per inerzia. Pjanic 6 Solido e sicuro anche quando la Roma va sotto cerca di restare lucido e più o meno gli riesce. È quello che maggiormente cerca di verticalizzare il gioco. Totti 5 Parte un po' lento, poi prende confidenza con il match e combatte su tutte le palle che gli passano a tiro. Meno mobile del solito, forse soffre l'impegno ravvicinato non riuscendo stavolta a trascinare la «sua Roma. Bojan 4.5 Anche stavolta Luis Enrique forse si aspettava qualcosa di più da lui. Un ectoplasma, sbiadita controfigura del giocatore affamato e talentuoso che aveva convinto il tecnico asturiano a volerlo a Roma. Borini 6 Dal cinquattottesimo dentro per Bojan, trova una Roma già cotta ma almeno prova a dare una scossa. Vince comunque il paragone con Bojan: forse, dopo quanto fatto vedere con il Cesena, meritava una maglia da titolare. Luis Enrique 5 Anche per lui un passo indietro. La Roma è meno bella del solito complice anche la qualità della Juve, ma lui fa diverse scelte discutibili. Due su tutte, Kjaer per Juan e Bojan per Borini: inspiegabili. Tiziano Carmellini